Dà fuoco alla moglie e al figlio neonato e si impicca: i corpi abbracciati e carbonizzati
Tragedia familiare a Capaccio, piccolo centro in provincia di Salerno, dove un uomo si è impiccato dopo aver dato fuoco alla moglie al figlio. Questa la terribile dinamica dei fatti ricostruita dai carabinieri di Agropoli, che stanno indagando su quanto accaduto nella direzione di un duplice omicidio e suicidio. Non sono note le ragioni che avrebbero spinto l'uomo a uccidere la moglie e il figlio per poi togliersi a sua volta la vita, tuttavia sembra che la coppia di origini romene litigasse spesso.
Da quanto si apprende i fatti si sarebbero svolti questa mattina: i militari hanno rinvenuto i cadaveri carbonizzati della donna e del bambino in un'abitazione in via Poseidonia. Quando i carabinieri sono arrivati sul posto hanno trovato i corpi dati alle fiamme nella camera da letto e l'uomo impiccato nel bagno dell'abitazione. I due corpi della mamma e del bimbo sono stati trovati abbracciati e carbonizzati. Sul posto sono in corso i rilievi della scientifica dei carabinieri.
I precedenti
Alcuni mesi fa un'altro episodio analogo è avvenuto a Pozzuoli, in provincia di Napoli, dove il 40enne Paolo Pietropaolo ha dato fuoco alla compagna incinta di 8 mesi, attualmente ricoverata in gravissime condizioni con ustioni sul 50% del corpo. I medici sono riusciti a salvare la vita alla bimba, facendola nascere con il parto cesareo. La bimba, cui è stato dato il nome di Giulia Pia, non ha riportato danni, mentre la madre lotta ancora tra la vita e la morte. Un'altra tragedia a sfondo familiare è andata in scena in un'altra zona del Napoletano. Lo scorso gennaio, un uomo di origini ucraine ha ucciso la moglie e la figlioletta di 4 anni con un'ascia nella loro abitazione di Licola (Napoli). Anche quello è stato un caso i omicidio suicidio: dopo aver ucciso moglie e figlia, l'uomo si è tagliato la gola. Ha resistito poche ore prima di morire in ospedale.