“Ospedale di Agropoli ancora chiuso, usato come manifesto elettorale”, la denuncia del M5S
L'ospedale di Agropoli, che avrebbe dovuto essere riaperto da oggi, primo luglio 2020, è ancora chiuso. Totalmente: non è stato riattivato il Pronto Soccorso né sono attivi gli altri reparti e laboratori. Il problema sarebbe nella mancata contrattualizzazione di parte del personale, situazione che ha portato a un ulteriore allungamento dei tempi per la ripresa delle attività nell'ospedale della provincia di Salerno. Lo denuncia il Movimento 5 Stelle, che parla di ospedale "Usato come manifesto elettorale con enormi danni alla salute pubblica".
"Agli slogan e ai proclami elettorali seguano atti concreti – si legge in una nota firmata dal consigliere regionale Michele Cammarano e dai senatori Felicia Gaudiano e Francesco Castiello – una chiusura inaccettabile, un danno enorme per l'intera popolazione, in un'area sensibile, che dalla fascia costiera si spinge verso le aree interne del Cilento, unico presidio sanitario sul territorio. Era prevista per oggi, 1 luglio, la riapertura dell'ospedale Civile di Agropoli. Registriamo con profondo rammarico e sconforto come, al contrario, ad oggi nessun reparto sia stato riattivato”.
“Dal 1° Luglio, infatti, – prosegue la nota – l’ospedale sarebbe dovuto essere attivo con pronto soccorso H24 con il potenziamento di radiologia e cardiologia, laboratori di analisi, ma anche sale operatorie per il day surgery e reparto Covid. La struttura, in realtà, sarebbe pronta da tempo, ma l’unico limite consiste nella mancanza di personale e nella contrattualizzazione di alcune figure mediche. Nella giornata di ieri si è svolto anche un incontro tra l’Asl Salerno, il Comune e il nosocomio sulla carenza di organico, i farmaci e alcuni interventi strutturali in vista della riapertura. Ad oggi, però, con profonda amarezza, verifichiamo la chiusura dell’ospedale, che non sarà completo nella struttura come quello chiuso nel 2013”.