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Padre di una paziente devasta il Pronto Soccorso: caos all’ospedale Santobono

Questa notte, il padre di una piccola paziente ha creato scompiglio al Pronto Soccorso dell’ospedale Santobono, nosocomio pediatrico di Napoli. Dopo pochi minuti di attesa l’uomo, innervosito, ha sfasciato con un calcio la porta del triage e ha insultato e minacciato l’infermiera di turno e le guardie giurate. La direzione dell’ospedale sporgerà denuncia.
A cura di Valerio Papadia
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L'ospedale Santobono di Napoli
L'ospedale Santobono di Napoli

Notte di paura all'ospedale Santobono, nosocomio pediatrico di Napoli: il padre di una piccola ha creato scompiglio, distruggendo alcune strutture. Nella notte, introno alle 2, al Pronto Soccorso dell'ospedale è arrivata, accompagnata dai genitori, una bambina affetta da odontalgia e lipotimia: al triage le è stato assegnato un codice bianco. Dopo qualche minuto di attesa, però, il padre della piccola ha cominciato a manifestare segni di nervosismo, che si sono trasformati, poco dopo, in vere e proprie espressioni di violenza quando l'uomo ha cominciato a battere con forza contro il vetro del triage, mentre con un calcio ha rotto la porta. Non contento, l'uomo ha cominciato ad insultare l'infermiera di turno, che stava cercando di spiegargli le regole di assegnazione dei codici per i pazienti in attesa, minacciando di morte sia lei che le guardie giurate in servizio nell'ospedale, che nel frattempo erano intervenute. Lo ha raccontato Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Verdi e componente della commissione Sanità

Minacce di morte a infermiere e guardie giurate: interviene la polizia

Quando l'infermiera ha poi riferito all'uomo che avrebbe chiamato la polizia, questi l'ha esortata a farlo, dicendo che il giorno dopo si sarebbe ripresentato e avrebbe ucciso tutti. Quando gli agenti si sono presentati in ospedale, però, l'uomo è fuggito, lasciando moglie e figlia da sole al Pronto Soccorso. Soltanto dietro insistenza della moglie che, su richiesta della polizia, gli ha telefonato senza sosta, l'uomo si è rifatto vivo, mostrandosi adesso calmo e pentito di quanto appena fatto. L'Azienda ospedaliera Santobono Pausilipon presenterà denuncia, come ha reso noto il direttore generale Anna Maria Minicucci.

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