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Palazzo Reale chiuso ai veicoli per disabili: scoppia la protesta

Sit-in dei lavoratori disabili davanti a Palazzo reale di Napoli. La protesta riguarda il provvedimento della Soprintendenza che vieta l’accesso ai mezzi dei dipendenti portatori di handicap nel parcheggio del sito museale. I sindacati: “Discriminazione punibile con risarcimento”.
A cura di Angela Marino
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L'accusa dei sindacati che oggi hanno presidiato l'ingresso di Palazzo Reale, a piazza del Plebiscito a Napoli è netta: discriminazione. Ai dipendenti portatori di handicap è stato infatti recentemente vietato dalla Soprintendenza l'accesso con i mezzi all'interno del parcheggio della storica dimora borbonica in cui ha sede la Biblioteca Nazionale."È una discriminazione indiretta punibile con risarcimento danni" denuncia Ugl-Intesa che punta il dito contro la Sorpintendenza che ha autorizzato il provvedimento al fine di salvaguardare funzionalità dei numerosi cantieri allestiti per il restauro del monumento. Ugl pone l'accento sulla gestione a lungo termine della situazione, in mancanza di un "piano" che regoli accessi e fruizione della struttura. Già ad agosto scorso il parcheggio delle auto era stato vietato ai dipendenti ad eccezione dei disabili e dei custodi che prendevano le consegne del sito culturale. In tutto una trentina di persone divise in tre turni su oltre 400 dipendenti.

"Il Soprintendente, probabilmente, – proseguono da Ugl-Intesa – ha voluto fare un atto di forza visto che oramai era destinato ad altra sede e visto che la relazione del responsabile della sicurezza non parla di vietare l'accesso di Palazzo reale ma solo di rivederne la circolazione e lo stazionamento quindi si sarebbe potuto studiare un'alternativa che avrebbe garantito tutti". I sindacati, conclude la nota dell'Ugl, hanno investito i loro uffici legali: "Gia' in molti si chiedono se c'e' un titolo edilizio e perché non sia stato rivisto il piano di sicurezza considerato che più cantieri interagiscono contemporaneamente".

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