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Palinuro, la nave scuola della Marina militare omaggia la città. Il 12 luglio si può visitare

La goletta sta conducendo la campagna d’istruzione 2018 e il 12 luglio sosterà al largo della città di Palinuro. Durante l’ancoraggio la nave sarà visitabile. Gli allievi durante le navigazioni apprendono primi rudimenti delle scienze nautiche e marinaresche sviluppando lo spirito di squadra che contraddistingue i marinai, acquisendo i valori etici e le tradizioni che sono peculiari della Marina Militare.
A cura di Alessia Rabbai
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La nave scuola della Marina Militare omaggia Palinuro. La goletta sta conducendo la campagna d’istruzione 2018 e il 12 luglio sosterà al largo della città nel territorio della provincia di Salerno. Durante l'ancoraggio la nave sarà visitabile dalle ore 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. L’unità è impegnata nella sua 54ª campagna d’istruzione che, fino alla precedente sosta a Gaeta, ha visto protagonisti gli allievi del 1° corso della Scuola Navale Militare Francesco Morosini di Venezia. Nave Palinuro porta con sé la bandiera del Gaslini di Genova, donata alla nave dal presidente dell’Ospedale Pediatrico lo scorso 17 maggio a La Spezia, in occasione degli 80 anni dell’istituto.

Conoscere i valori etici della Marina Militare

Gli allievi durante le navigazioni hanno avuto modo di apprendere i primi rudimenti delle scienze nautiche e marinaresche sviluppando lo spirito di squadra che contraddistingue i marinai, acquisendo i valori etici e le tradizioni che sono peculiari della Marina Militare. La nave Palinuro è partita lo scorso 24 maggio da La Spezia e ha effettuato fino ad oggi soste nei porti di Vasto, Ancona in occasione delle celebrazioni della Giornata della Marina, Augusta, Trapani e Gaeta e, a breve, dirigerà verso Taranto dove imbarcherà gli allievi della Scuola Sottufficiali che inizieranno il loro periodo di formazione a bordo.

La nave scuola Palinuro: cos'è

La Nave Scuola Palinuro è una “Nave Goletta”. Il termine indica che la nave possiede tre alberi di cui quello prodiero, detto trinchetto, ha vele quadre, mentre gli alberi di maestra e di mezzana sono armati con vele di taglio (rande, frecce e vele di strallo). A questi alberi si aggiunge il bompresso, un quarto albero che sporge quasi orizzontalmente dall’estremità prodiera, anch’esso armato con vele di taglio (fiocchi). La superficie velica complessiva è di circa mille metri quadri, distribuiti su quindici vele. L'altezza degli alberi sul livello del mare è di 35 metri per il trinchetto, 34,5 metri per la maestra e di 30 metri per l’albero di mezzana.  Lo scafo, così come gli alberi, è in acciaio chiodato ed è suddiviso in tre ponti. Sotto il ponte principale (detto di coperta) sono ubicati i locali di vita dell’equipaggio e degli Allievi, mentre sopra sono collocate le sovrastrutture del castello prodiero e del cassero poppiero. Sul cassero, all’estrema poppa, è situata la Plancia di Comando, invece al suo interno sono ubicati gli alloggi e i locali di vita degli Ufficiali e dei Sottufficiali, la cucina e il forno.

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