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Parcheggiatori abusivi, sedie e bidoni per conservare il posto ai propri “clienti” privati

Lo ha rivelato su Facebook il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che spiega: “Molti degli spazi sono occupati con sedie o altri oggetti che vengono poi spostati quando arriva il ‘cliente’ giusto che, magari, pagano una sorta di abbonamento mensile, come se si rivolgessero a un garage autorizzato”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Nuova "sfida" dei parcheggiatori abusivi napoletani: posti auto, anche sulle strisce blu, "occupati" da migliaia di sedie ed ostacoli vari, che vengono rimossi sono a discrezione del parcheggiatore abusivo stesso, il quale "libera" un posto solo all'arrivo del proprio cliente di turno, spesso appartenente alla cosiddetta categoria di persone "perbene", e con quest'ultimo che spesso paga anche una sorta di "corrispettivo" mensile all'abusivo.

Lo ha segnalato Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi, che da tempo conduce una lunga battaglia contro i parcheggiatori abusivi, subendo talvolta anche delle minacce dagli stessi, come quella di appena pochi giorni fa. "Nell'inferno creato dai parcheggiatori abusivi e dagli incivili che li difendono, godendo del loro ‘lavoro’, una parte importante è rivestita dagli stratagemmi che usano per mantenere liberi i posti auto riservati ai clienti abituali, quelli che, magari, pagano una sorta di abbonamento mensile, come se si rivolgessero a un garage autorizzato", ha spiegato Borrelli su Facebook, mostrando anche delle foto dove si vedono sedie, bidoni di immondizia e perfino delle scale portatili utilizzate come "riempi-posto".

"Molti degli spazi sono occupati con sedie o altri oggetti che vengono poi spostati quando arriva il ‘cliente’ giusto, con un atteggiamento che dimostra la prepotenza dei parcheggiatori abusivi", ha continuato ancora Borrelli, "Purtroppo nella lotta che stiamo portando avanti contro i parcheggiatori abusivi incontriamo molte difficoltà proprio perché godono della complicità delle cosiddette persone perbene che, in molti casi, li difendono anche. Non possiamo eliminare questa piaga dalle strade di Napoli se non c'è l'impegno di tutti nel denunciare e, soprattutto, nel non usarli per trovare sempre il parcheggio libero", ha quindi concluso il consigliere regionale dei Verdi.

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