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Pareo Park, dopo le ustioni arrivano le prime denunce per lesioni personali

Sono partite le prime denunce nei confronti di Pareo Park, dove circa 150 bambini hanno riportato infiammazioni alla pelle e ai piedi dopo aver passato alcune ore nel parco in provincia di Napoli. Mentre si attendono gli esiti delle analisi dell’Asl sull’acqua della piscina, i genitori si sono rivolti alle forze dell’ordine.
A cura di Nico Falco
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I genitori di alcuni dei bambini che hanno riportato infiammazioni ai piedi e irritazioni della pelle si sono rivolti alle forze dell'ordine per sporgere denuncia contro il Pareo Park di Giugliano, in provincia di Napoli, accusando i responsabili delle lesioni riportate dai figli. L'incidente risale a domenica scorsa, 23 giugno, giorno della riapertura del parco acquatico ex Magic World ed ex Acquaflash in provincia di Napoli. Nelle denunce viene riportata la storia che è rimbalzata anche sui social in questi giorni: i bambini hanno cominciato a sentire dolore ai piedi poco dopo aver fatto il bagno nella piscina dei piccoli e si sono rivolti al personale del parco.

A questo punto la storia prosegue con due versioni diverse. Secondo alcuni genitori, i dipendenti li avrebbero liquidati con modi bruschi; circostanza smentita da Pareo Park, che invece sostiene di aver messo subito a disposizione l'infermeria. Nel parco erano arrivati gli agenti del commissariato di Giugliano, in seguito alle segnalazioni arrivate da alcuni genitori e dai gestori del parco, i primi per denunciare l'accaduto e gli altri per tenere sotto controllo le proteste. Nella stessa giornata molte famiglie erano poi andata al Pronto Soccorso per far controllare i bambini; circa 100 bambini sono stati visitati al Santobono e un'altra cinquantina tra il Santa Maria delle Grazie (la Schiana) di Pozzuoli e il San Giuliano di Giugliano. Nessuno dei bimbi è stato ricoverato, a tutti sono state diagnosticate dermatiti da contatto giudicate guaribili con un trattamento farmaceutico di pochi giorni.

Nella serata di domenica, e dalle prime ore di lunedì, sono stati effettuati i rilievi dell'Asl e dei tecnici dell'Arpac per verificare se ci fossero degli agenti esterni nell'acqua e capire cosa abbia potuto provocare le irritazioni; i risultati saranno pronti in settimana ma si sospetta che la causa sia da ricercare in un eccesso di cloro delle piscine o in detergenti troppo aggressivi usati per le aree calpestate a piedi nudi dai bambini.

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