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Partito Democratico Napoli, l’assemblea finisce in rissa: arriva la Polizia

L’assemblea è degenerata quando Oddati ha chiesto a Costa di dimettersi: il presidente del Pd napoletano Ederoclite lo ha accusato di scorrettezza, e la sala è insorta. Alla fine è intervenuta la Polizia per riportare la calma. L’assemblea è poi ripresa dopo le scuse di rito.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Finisce in rissa l'assemblea pubblica del Partito Democratico napoletano, che si teneva quest'oggi ad Ercolano. La bagarre è nata dopo che Nicola Oddati aveva chiesto le dimissioni di Massimo Costa, con il neo-presidente del Pd napoletano Tommaso Ederoclite che lo ha interrotto: a quel punto sono volati insulti incrociati, con la bagarre degenerata in rissa, con tanto di intervento della Polizia.

Lo scenario era quello pittoresco del Museo Archeologico Virtuale di Ercolano, che ospitava l'assemblea pubblica del Partito Democratico napoletano. Il precedente congresso, però, non lasciava presagire niente di buono: era infatti finito in tribunale per i ricorsi dell'ex-assessore comunale di Napoli, Nicola Oddati, contro Massimo Costa, che era stato eletto segretario del partito.

E proprio l'intervento di Oddati è stato il casus belli: mentre l'ex-assessore chiedeva le dimissioni del segretario "al fine di azzerare la ferita inflitta dal congresso provinciale del Partito Democratico", il neo-presidente Tommaso Ederoclite lo ha interrotto, facendo riferimento sia al fatto che avesse sforato il tempo massimo per l'intervento, sia per accusarlo di essere "scorretto" e di star attuando "un ricatto". Apriti cielo.

A quel punto la situazione è degenerata, con urla e ressa in sala, fino a diventare una vera e propria rissa. La Polizia è così intervenuta all'interno del Mav per riportare la calma: l'assemblea è poi ripresa dopo un po', quando Ederoclite avrebbe posto le proprie scuse ad Oddati, come spiegato dall'ex-consigliere comunale: "Io ho chiesto un atto di responsabilità per riaprire un processo unitario, dichiarandomi disponibile a ritirare i ricorsi", ha spiegato all'agenzia DIRE, "ma il presidente del Pd napoletano (ovvero Tommaso Ederoclite, ndr) ha chiosato dicendo che il mio era un ricatto e così una parte rilevante della platea è insorta. Ma quando sono arrivate le scuse del presidente, l'Assemblea è ripresa tranquillamente".

Lo stesso Nicola Oddati ha poi spiegato su Facebook la propria versione dei fatti: "Ho partecipato all'assemblea aperta del Pd. Una buona discussione guastata da un provocatore che presiedeva la riunione. A causa di questo individuo", ha proseguito, "giornali e siti annulleranno la discussione e parleranno di intervento della polizia. E invece si trattava solo di compagni e compagne stanche dell'arroganza e delle provocazioni che vanno avanti da mesi. È il momento", ha concluso poi Oddati, "di costruire un nuovo Pd, nuove regole, aria nuova e buona".

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