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Partito Democratico, Valeria Valente verso l’addio al Comune di Napoli

L’annuncio via Facebook: appena due giorni fa, la Valente era stata eletta assieme a Simona Malpezzi e Franco Mirabelli come Vicepresidente del Gruppo del Partito Democratico al Senato.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Valeria Valente verso l'addio al Comune di Napoli. La consigliera comunale del Partito Democratico si prepara a lasciare Palazzo San Giacomo in direzione Roma, Palazzo Madama, dove è stata eletta nell'ultima tornata elettorale del 4 marzo come senatrice. Appena due giorni fa, la Valente era stata eletta assieme a Simona Malpezzi e Franco Mirabelli come Vicepresidente del Gruppo del Partito Democratico al Senato.

Di conseguenza, la Valente lascerà l'incarico di consigliere comunale a Napoli: una decisione che verrà annunciata nelle prossime ore, anche se attraverso Facebook la senatrice del Partito Democratico ha già fatto intendere che procederà in questa direzione. "Questo nuovo incarico rende sicuramente più complicato continuare a vivere il doppio ruolo di parlamentare e consigliera comunale come ho fatto in questi anni", ha scritto la Valente, "Dal punto di vista pratico sarebbe impossibile studiare gli atti che arrivano in consiglio e svolgere l’attività di consigliera con la dovuta serietà, come ho provato a fare in questi anni. Nelle prossime ore", ha annunciato, "sarò dunque chiamata a compiere una scelta che farò solo dopo aver ascoltato voi, soprattutto quelli che mi sono stati più vicino, che hanno portato avanti insieme a me questo percorso".

Il lungo post su Facebook

Questo il lungo post della senatrice Valeria Valente su Facebook: "La politica, in ogni sua forma e soprattutto nella vita istituzionale, è un processo collettivo di partecipazione mai individuale, mai solitario e mai personale. Nel 2016, decisi di impegnarmi in prima persona in una sfida tanto difficile quanto entusiasmante, quella della candidatura a Sindaco di #Napoli, la mia città. Non era certo una sfida facile, ma nonostante il dato elettorale sia stato netto, e la sconfitta pesante, quella tornata amministrativa ci ha consentito di avviare un percorso nuovo, a partire dall'attività del Gruppo consiliare del Pd, per costruire un’opposizione chiara e netta a de Magistris e alla sua pessima azione di governo della città. In questi anni, per rispetto di tutti quei cittadini che avevano comunque scelto noi in campagna elettorale, sono rimasta in consiglio comunale impegnandomi come consigliera di opposizione. Ho svolto il mio ruolo provando a svelare e denunciare le cattive scelte di governo fatte sulla pelle dei cittadini, provando a dimostrare che molte volte le decisioni di questo Sindaco non vengono prese per il bene della città ma per racimolare un po’ di consenso personale mentre gli effetti nefasti si ripercuotono sulla qualità della vita dei napoletani. Il percorso complicato avviato in questi anni, pur se ancora non del tutto soddisfacente, ha ridato un po’ di speranza e di fiato a tutti coloro, che non si riconoscono nella Napoli abbandonata di oggi e in una gestione macchiettista di quella capitale del Sud che oggi meriterebbe ben altro governo. Sono stati anni faticosi, percorsi spesso controcorrente e tra tante difficoltà e ostacoli. Rispetto al 2016 la nostra attività di opposizione, seppur ancora con qualche limite, ci ha fatto fare importanti passi in avanti e domani non dovremo ripartire dal nulla. Oggi, grazie anche al nostro lavoro, è chiaro che siamo di fronte al sostanziale epilogo di questa amministrazione e alcuni fatti simbolici degli ultimi giorni lo dimostrano chiaramente: il riemergere della mai risolta questione dei rifiuti, oggi di nuovo drammaticamente accumulati per strada; la contestazione dura, plateale, del Sindaco a San Giovanni a Teduccio per l'abbandono delle periferie; la "fuga" di de Magistris dalla piazza del Primo Maggio di CGIL, CISL e UIL. Altrettanto significativo è che il sindaco tenti di reagire a questi segnali inequivocabili con manovre diversive grottesche come quella di strumentalizzare le vicende sportive del Napoli Calcio, provando a sfruttare una passione, che nella nostra città è sacra, e infatti il suo post si è rivelato un vero e proprio boomerang anche sul piano mediatico. È evidente che quest'amministrazione è giunta al capolinea e nessun ennesimo rimpasto o redistribuzione di incarichi e prebende potrà rimetterla in piedi. Anche per queste ragioni condivido pienamente gli appelli che in queste ore vengono lanciati sulla necessità di fare un salto di qualità rispetto al lavoro messo in piedi fino a qui. È giunto il tempo di superare la fase della denuncia e avviare un percorso di riflessione, per costruire un’alternativa credibile e vincente che di certo deve partite non solo da parole, visioni e idee nuove ma anche da volti nuovi. E' necessario che tutti diano una mano. Io lo farò senza risparmio. E’ fondamentale che tutti evitino personalismi e che il Pd si lasci finalmente e definitivamente alle spalle una stagione attraversata da troppi rancori e qualunque ambiguità sulla strada da seguire. Questa nuova fase richiede anche e sopratutto nuovi protagonisti. Su questa riflessione incide poi, per quanto mi riguarda, naturalmente, la scelta fatta dai miei compagni del gruppo Pd al Senato di eleggermi come loro Vicepresidente, insieme a Franco Mirabelli e Simona Malpezzi. Questo nuovo incarico rende sicuramente più complicato continuare a vivere il doppio ruolo di parlamentare e consigliera comunale come ho fatto in questi anni. Dal punto di vista pratico sarebbe impossibile studiare gli atti che arrivano in consiglio e svolgere l’attività di consigliera con la dovuta serietà, come ho provato a fare in questi anni. Nelle prossime ore sarò dunque chiamata a compiere una scelta che farò solo dopo aver ascoltato voi, soprattutto quelli che mi sono stati più vicino, che hanno portato avanti insieme a me questo percorso. Ma un impegno in ogni caso lo prendo, a prescindere da quale sarà la decisione finale: lavorerò in qualità di Senatrice e di Vicepresidente del Gruppo Pd al Senato, per il Paese e in particolare per il mio territorio e per la mia città, con la forza, l’impegno e la concretezza di sempre. Non sarà quindi, eventualmente, un passo indietro ma due in avanti, semmai con una marcia diversa provando a rispettare, ancora una volta, il ruolo e la funzione che gli elettori mi hanno assegnato. Sono convinta di poter contare sul contributo di tanti di voi prima nella scelta e poi nel percorso che ne seguirà".

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