Pasquale Aliberti, ex sindaco di Scafati, annuncia suicidio su Facebook: salvato dai familiari
L'ex sindaco di Sacafati Pasquale Aliberti ha annunciato il suo suicidio su Facebook. Secondo una prima ricostruzione, l'ex primo cittadino è stato soccorso e salvato dai familiari all'interno della sua abitazione a Nocera Superiore, Salerno. Dopo aver ingerito una dose massiccia di farmaci (quelli ritratti in una fotografia pubblicata su Facebook) è stato trasportato in ambulanza all'ospedale di Nocera Inferiore. "Pasquale sta bene, solamente stressato", il messaggio pubblicato dalla famiglia sempre sul social network.
Nel processo ‘Sarastra' in cui è imputato, Aliberti è accusato di scambio elettorale politico-mafioso in merito alle elezioni comuali del 2013. Su Facebook oggi ha scritto:
"Dopo 400 giorni di misura cautelare, dopo tutta la violenza subita da questa indagine, dopo l’udienza di oggi e il modo con cui è stato trattato il mio avvocato Silverio Sica a cui va tutta la mia solidarietà, l’unica soluzione è farla finita. Mi stanno distruggendo da anni sul nulla. Sono alla esasperazione più totale davanti ad evidenti menzogne e verità che mi scagionano totalmente continuo a vivere come un camorrista che non può neppure più esercitare la sua professione di medico perché c’è qualcuno che ha agito anche per distruggere l’uomo il padre è il professionista. Chiedo scusa alla mia famiglia, a mia moglie ai miei figli, ai miei grandi avvocati Sica e Pepe e ai giudici del Tribunale per l’umanità dimostrata. Io sono una persona innocente e perbene. Lo dimostrerete voi, io non ce la faccio più. Basta basta basta basta basta basta basta basta. Nb caro fratello porta tu le carte di Napoli al processo e fai uscire fuori la verità. Ti prego fallo per i miei figli. Per loro che hanno subito troppe umiliazioni. Abbiate sempre fiducia nella magistratura perché ci sono persone perbene come in ogni campo"