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“Patto per Napoli”, slitta la firma: troppi impegni per De Magistris e Renzi

La firma del “Patto per Napoli”, proposto da Renzi al sindaco De Magistris, slitterà alla prossima settimana a causa degli impegni di entrambi. Con il patto, la cui firma era attesa per domani, nelle casse comunali entreranno 308 milioni di euro da destinare soprattutto all’edilizia e ai trasporti.
A cura di Valerio Papadia
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Il premier Matteo Renzi e il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris.
Il premier Matteo Renzi e il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris.

Qualche giorno fa, dopo un lungo tira e molla causato da punti di vista contrapposti su alcune questioni – una tra tutte il commissariamento di Bagnoli – il sindaco di Napoli Luigi de Magistris aveva accettato di firmare il "Patto per Napoli" proposto dal presidente del Consiglio Matteo Renzi. La firma del trattato, per la quale era già tutto pronto in Prefettura, era attesa per domani 13 ottobre in vista della visita del premier a Napoli. Adesso però dovrà attendere: sarà probabilmente sottoscritta la prossima settimana. Sia Renzi che il sindaco De Magistris hanno addotto come "scusa" il sopraggiungere di altri impegni, ragion per cui la firma per il "Patto" slitterà.

Cosa prevede il "Patto per Napoli"

Il patto, proposto da Renzi, rientra nel più ampio "Patto per la Campania" siglato dal primo ministro con Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania: quest'ultimo prevede lo stanziamento di 9,5 miliardi di euro per tutto il territorio regionale. L'accordo per la riqualificazione di Napoli, invece, porterà nelle casse di Palazzo San Giacomo 308 milioni di euro, da destinare soprattutto al settore dell'edilizia e a quello dei trasporti.

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