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Paziente psichiatrico in fin di vita, la famiglia: “Picchiato in clinica”

Un paziente psichiatrico di 62 anni è finito in ospedale con una emorragia cerebrale. Sul corpo dell’uomo, erano già state notati e denunciati dalla sorella segni di percosse. Sul caso la Procura di Nocera Inferiore (Salerno) ha aperto un fascicolo.
A cura di Angela Marino
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Una tragedia sulla quale si addensano non poche ombre quella che riguarda il 62enne finito dritto in rianimazione dalla clinica psichiatrica in cui era assistito. All'uomo, affetto da "demenza cronica delirante" e in cura presso la clinica psichiatrica di Villa Chiarugi di Nocera Inferiore (Salerno), è stata riscontrato una emorragia celebrale nell'ospedale che lo ha soccorso. Si tratterebbe di una grave lesione da percosse sulla quale la Procura di Nocera Inferiore ha aperto un fascicolo. Il pm Mafalda Cioncada ha avviato l'indagine in seguito alla denuncia della sorella del paziente, la quale aveva già notato ferite sul corpo del congiunto e ne aveva chiesto conto ai sanitari ricevendo "rassicurazioni e informazioni vaghe". L'uomo era ricoverato nella clinica nocerina dallo scorso 15 gennaio, dopo un periodo di degenza all’ospedale Umberto I.

Al centro dell'indagine per ora non ci sono indagati. La Procura sta ricostruendo i fatti dallo scorso 23 gennaio quando la donna fa visita al fratello notando per la prima un tampone al naso. Il 62 ha raccontato alla sorella di essere stato colpito con un pugno, senza però riferire se gli sia stato assestato da un paziente violento, come suggerito dai sanitari alla donna, o da chiunque altro.

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