Pd Napoli, Bassolino a Renzi: “Azzerare l’attuale tesseramento militarizzato”
Non ci pensa nemmeno Antonio Bassolino a placare i toni del dibattito. Dopo una conferenza stampa al vetriolo, l'ex sindaco della città di Napoli, è intervenuto nuovamente contro il Partito Democratico. Lo ha fatto ripescando un suo vecchio post pubblicato prima delle elezioni in cui allertava il segretario Matteo Renzi: "Renzi intervenga con determinazione, prima che il PD precipiti in un burrone politico e morale", erano state profetiche, ma neanche troppo, le parole di Bassolino di qualche mese fa. Dopo anni di mancata opposizione, lo scandalo delle primarie e il caos delle liste, lo scoglio in cui si sarebbe incagliata la nave del Pd era facilmente individuabile. Eppure adesso l'intera flotta Dem si trova a dover affrontare una situazione di avaria con poche possibilità di salvezza. Le nuove indagini sul voto di scambio aperte dalla Procura in questi giorni, arrivate dopo una sconfitta rovinosa che ha inchiodato il Pd ad un minimo storico dell'11.8%, ovunque conducano, lasceranno un solco profondo.
"Per rimetterlo in piedi si deve rifare tutto – scrive Bassolino – Commissariare il PD provinciale e regionale con persone autorevoli e fuori dalle rigide correnti. Azzerare l'attuale tesseramento militarizzato e lottizzato". Poche settimane di transizione e poi subito l'elezione di un nuovo segretario, un nuovo esecutivo: "Preparare un congresso di rifondazione. Bisogna dare al partito un corpo (iscritti veri), una testa (un gruppo dirigente), un' anima. Dobbiamo muoverci subito, con responsabilità e passione politica".
