Pd Napoli, che disastro: dopo gli scandali bloccato il tesseramento

Il tesseramento 2017 degli iscritti al Partito Democratico di Napoli non s'ha da fare. Non ci sono le condizioni per approvare l'anagrafe degli iscritti: troppi scandali, troppi sospetti, troppe magagne. Oggi la commissione provinciale di Napoli per il congresso del Pd ha alzato bandiera bianca. E dopo gli scandali della scorsa settimana nei circoli di Miano, San Carlo all'Arena, Bagnoli e Castellamare di Stabia. tra la documentazione inviata alla commissione oggi, mancavano, infatti le liste dei tesserati in decine di circoli della provincia di Napoli.
Dopo le polemiche sulle iscrizioni irregolari in alcune sezioni, dopo la sfiducia al capogruppo in Consiglio comunale Valeria Valente – frutto dell'inchiesta sui candidati a loro insaputa alle scorse comunali – la bocciatura del tesseramento a livello provinciale potrebbe di fatto sancire la cancellazione di Napoli dalla mappa dei delegati al congresso nazionale. Secondo uno dei componenti della commissione, l'ex consigliere comunale Peppe Balzamo, "restano forti dubbi sull'attendibilità delle iscrizioni online". Addirittura uno dei componenti della commissione provinciale Napoli per il congresso Dem, Raffaele Savarese, di Massa di Somma, si è autosospeso poiché attualmente non risulta iscritto al partito.
Domani, giovedì 9, la commissione tornerà a riunirsi. Occorrerà pigiare sull'acceleratore per per recuperare i dati mancanti e scongiurare il disastro totale. Il regolamento delle primarie per l'elezione del nuovo segretario, infatti, prevede che entro domani le federazioni provinciali inviino al partito nazionale l'anagrafe degli iscritti che serve per determinare i delegati al congresso. Si attende nei prossimi giorni anche il ritorno a Napoli di Emanuele Fiano, il parlamentare e dirigente nazionale che il Nazareno ha inviato in città nei giorni scorsi dopo le notizie sulle iscrizioni irregolari in alcuni circoli. Guai anche a Caserta, dove è stato presentato un ricorso contro il tesseramento, in seguito al quale la procura di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un fascicolo conoscitivo, al momento senza indagati né ipotesi di reato.