Per la Commissione Europea il pomodoro San Marzano non è solo italiano: è bufera

Il pomodoro San Marzano "può essere coltivato al di fuori dell’aria geografica delimitata e non è appannaggio dei produttori italiani”. Così il commissario europeo all’agricoltura, Phil Hogan, ha risposto all’interrogazione dell’europarlamentare della Lega Nord, Maria Bizzotto, che aveva sollevato il problema dei pomodori prodotti in Belgio e venduti come "San Marzano". La coltivazione di quel tipo di pomodoro è vitale per l'economia dell'agro Sarnese Nocerino e in particolare per 41 comuni delle province di Salerno, Napoli e Avellino. Una qualità che è tipica di quelle zone e che è protetta dalla denominazione Dop italiana, ma per il commissario Hogan "la Commissione europea non può constatare se le etichette di pomodori prodotti fuori dall’Italia, commercializzati in Belgio ed etichettati ”San Marzano”, costituiscono una evocazione irregolare della denominazione Dop italiana, o un utilizzo lecito del nome della varietà. Appartiene essenzialmente alle autorità competenti degli Stati membri, far rilevare eventuali irregolarità al momento dei controlli effettuati”.
Secondo Paolo De Castro, coordinatore per il Gruppo dei Socialisti e Democratici della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, la risposta della Commissione rappresenta "un segnale grave, che accresce la nostra preoccupazione". "È evidente – continua De Castro – che ci troviamo davanti a un'evocazione della Dop ‘Pomodoro San Marzano dell'Agro Sarnese-Nocerino'. Per questa ragione, già lo scorso 2 settembre avevo presentato un'interrogazione al commissario Hogan, il quale ci aveva garantito adeguati e ulteriori approfondimenti".