Perquisizione in casa del boss, ma invece delle armi spuntano 2mila confezioni di viagra
Scatta la perquisizione in casa della figlia del defunto boss Gennaro Licciardi. I Carabinieri irrompono in casa cercando armi e invece, nell'abitazione dei familiari di "‘A Scigna", trovano – inaspettatamente – 200mila confezioni di viagra. Il ritrovamento è avvenuto nel sottoscala dopo una prima meticolosa ispezione di tutte le camere dell'appartamento nella periferia di Napoli.Nel seminterrato ecco spuntare da uno scatolone pacchetti contenenti otto confezioni “sildenafil” sandoz 50 mg (l’equivalente del Viagra).
Una riserva personale alquanto singolare, tuttavia continuando a scavare tra gli scatoloni i militari hanno contato 1.920 confezioni, insomma una scorta del valore commerciale di 50mila euro. Il materiale è stato immediatamente sequestrato e la 39enne proprietaria della casa, denunciata per ricettazione. Intanto gli inquirenti indagano per ricostruire il traffico dietro alla scoperta dell'enorme quantitativo di farmaci (per i quali corre obbligo di ricetta) e il business presumibilmente gestito dalla stessa famiglia Licciardi che da anni controlla la zona.