Piano migranti, c’è la firma di Minniti: lavoreranno alla Reggia di Caserta e agli Scavi
Migliorare l'integrazione, il sistema dell'accoglienza e la distribuzione sul territorio dei richiedenti asilo in Campania: questo l'intento del protocollo d'intesa "Città Rifugio" firmato questa mattina, al Maschio Angioino di Napoli, dal Ministro dell'Interno Marco Minniti, alla presenza del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e di Luigi de Magistris, in duplice veste di sindaco di Napoli e di capo della Città Metropolitana. Il protocollo è stato firmato dai sindaci di 265 comuni della Regione, circa il 70 percento del territorio. I migranti verranno impiegati in lavori socialmente utili, anche in siti di prestigio come la Reggia di Caserta e gli Scavi di Pompei, dove a breve dovrebbe partire una sperimentazione.
"Oggi compiamo uno straordinario passo in avanti, affermiamo il modello dell'accoglienza diffusa. Questo non p un pezzo di carta ma un impegno, una riforma dell'accoglienza, una visione comune che ci consente di affrontare una questione storica del nostro paese tenendo insieme 4 principi: accoglienza, umanità, integrazione e sicurezza. L'obiettivo del protocollo è quello dell'integrazione. Una sempre più forte accoglienza diffusa ci permetterà di superare i grandi centri di accoglienza" ha dichiarato il Ministro Minniti.
Minniti a Napoli, protestano i disoccupati
La presenza del Ministro dell'Interno nel capoluogo partenopeo ha mobilitato i disoccupati che aderiscono al Movimento 7 Novembre, che hanno simbolicamente occupato il Palazzo Reale di Napoli, in piazza del Plebiscito, esponendo alcuni striscioni: sono state sette le persone identificate e denunciate dalla Polizia di Stato. "Rivendichiamo un piano complessivo per il lavoro e il reddito, le risposte immediate e unitarie alle vertenze dei precari e dei disoccupati. Risposte che continuano invece a latitare nella più assoluta irresponsabilità istituzionale" si legge in una nota diffusa dal Movimento 7 Novembre.