Pasquetta, il piano Coronavirus: più militari in strada. Nel mirino tuffi, pic-nic e grigliate
Pasqua e Pasquetta 2020 secondo le previsioni meteo saranno all'insegna del bel tempo. Una beffa, se si pensa che storicamente il Lunedì dell'Angelo, dedicato a scampagnate fuori porta e pantagrueliche mangiate a base di carne è stato sempre nuvoloso. Ma poco importa: quest'anno, coi divieti del Coronavirus, resteremo tutti a casa. Niente gite fuori porta, niente braciate nei parchi, niente incontri tra amici e scampagnate che sono l'anticipo dell'estate. Però bisogna stare attenti. Il rischio che in Campania si diffonda l'idea della ‘scappatella‘ (una giornata cosa vuoi che sia mai?) è altissimo. Tre settimane di reclusione per molti sono insopportabili e probabilmente la Pasquetta potrebbe rappresentare la scusa ideale per violare la quarantena anti-contagio da Coronavirus. Il piano della Regione Campania che dovrà necessariamente andare di concerto con quello della Prefettura di Napoli, è un massiccio utilizzo delle pattuglie delle forze dell'ordine, coadiuvate da Polizia Municipale e Esercito. Oggi Vincenzo De Luca ha chiesto al prefetto la predisposizione di un massiccio servizio di controllo in alcune realtà dove si registrano picchi di contagio. "A Torre del Greco si è registrato un picco di 40 casi e una presenza irresponsabile e diffusa di persone nelle strade cittadine. Così a Casoria, Afragola e in strade centrali di Napoli. È necessario richiamare ogni cittadino a comportamenti responsabili. Ma è necessario, evidentemente un controllo più capillare e anche una attività repressiva". Formalizzata la richiesta di rafforzamento della presenza di Forze Armate in Campania, a supporto dell'attività di controllo già in essere. Chiesto l'invio urgente di altri 300 militari.
Il piano Covid di Pasqua e Pasquetta in Campania
Il piano anti-Coronavirus per Pasqua e Pasquetta ha due obiettivi: anzitutto far sentire la presenza dei controlli e far percepire che non c'è alcun "giorno utile" per far baldoria, col rischio che le misure di contenimento da contagio vadano a farsi benedire e tutti i guai connessi con un eventuale massiccio incremento dei contagi. Poi far capire che gli assembramenti, parola ormai diventata d'uso comune ma che all'ombra del Vesuvio ben si traduce con ammuina, è da evitare sempre e comunque. Anche invitare dieci persone a casa per la braciata di Pasqua è assembramento e può causare i suoi danni.
Dunque controlli stradali alle uscite della Tangenziale e delle autostrade, pattuglie sui lungomare della Campania nelle zone dei pic-nic (i parchi sono già chiusi), utilizzo di drone ed elicotteri per i pattugliamenti aerei, più controlli alle stazioni per evitare ‘rientri a casa' non monitorati. A Napoli città lungomare Caracciolo, piazza Plebiscito, piazza Trieste e Trento, i perimetri dei tradizionali luoghi d'arte di Napoli e gli accessi alle strade che conducono fuori città saranno particolarmente controllati nei giorni di Pasqua e soprattutto di Pasquetta. Il comandante della polizia locale, Ciro Esposito, spiega proprio questo:eviteremo il formarsi di aggregazioni vietate dai Dpcm. "Nelle festività pasquali sarà ancora più elevata l'attenzione perché non bisogna abbassare la guardia se vogliamo tornare quanto prima alla normalità e sconfiggere il virus". Nei giorni immediatamente precedenti la Pasqua attenzione anche a negozi di alimentari e supermercati. L'obiettivo è sempre lo stesso: evitare il caos e la ressa, primo veicolo del virus.