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Pianura, commerciante difende la commessa durante la rapina, ferito alla testa

Un commerciante di Pianura, a ovest di Napoli, è stato ferito alla testa col calcio di una pistola da un giovane criminale durante un tentativo di rapina nel suo negozio; ha visto l’arma puntata contro la dipendente e le ha fatto da scudo. Visitato in ospedale, è stato dimesso con dieci giorni di prognosi. Indagano i carabinieri.
A cura di Nico Falco
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Immagine di repertorio
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Un commerciante di Pianura, quartiere a ovest di Napoli, è finito in ospedale nel pomeriggio di oggi, 6 agosto, con una ferita alla testa causata dal calcio di una pistola, aggredito da un rapinatore per essersi frapposto fra lui e la dipendente del suo negozio. Visitato al Pronto Soccorso del San Paolo di Fuorigrotta, l'uomo non è grave; sono in corso ulteriori accertamenti per appurare se il colpo gli abbia causato un trauma cranico, ma è stato dimesso con dieci giorni di prognosi. In ospedale sono intervenuti i carabinieri della Compagnia Bagnoli, che hanno raccolto la denuncia della vittima e avviato le indagini.

L'uomo, 51 anni, ha raccontato di essere stato ferito per ritorsione da un giovane rapinatore, che intorno alle 18.30 aveva fatto irruzione nel suo negozio di generi alimentari in via Picasso, a Pianura. Il criminale aveva puntato l'arma contro la dipendente e le aveva chiesto di consegnare i soldi minacciandola. Il titolare, accorgendosi di quello che stava succedendo, è corso subito verso i due e si è frapposto tra il criminale e la commessa, facendole da scudo; a quel punto il giovane lo aveva colpito alla testa col calcio della pistola, si era impossessato dei contanti nella cassa ed era scappato. Probabilmente il ragazzo, che ha agito a volto coperto, aveva un complice all'esterno che lo aspettava per la fuga su uno scooter.

Cassiere in fin di vita dopo una rapina, arrestati i criminali

A fine luglio erano stati arrestati i criminali che il 20 luglio, avevano fatto irruzione in una sala scommesse di Quarto, comune alle porte di Napoli che confina col quartiere Pianura, aprendo il fuoco contro il gabbiotto in cui c'era il cassiere; l'uomo, 64 anni, era stato raggiunto da cinque pallottole. Pochi giorni dopo i carabinieri avevano sottoposto a fermo tre giovani di Pomigliano d'Arco; successivamente per loro era arrivata l'ordinanza di custodia cautelare in carcere, notificata mentre erano già nel carcere di Santa Maria Capua Vetere dai carabinieri della Compagnia Pozzuoli: si tratta di Beniamino Cipolletta, 22 anni, il cugino omonimo Beniamino Cipolletta, 18 anni, e Vincenzo Baia, 29 anni; sono accusati di rapina, tentato omicidio e detenzione illegale di arma.

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