Pianura, il pusher nasconde la droga in una chiesa sconsacrata
Un ragazzo di 19 anni, G.B. le sue iniziali, già noto alle forze dell'ordine, è stato arrestato dalla Polizia di Stato a Pianura, quartiere della periferia occidentale di Napoli, per detenzione di sostanze stupefacente finalizzata allo spaccio. Gli agenti del locale commissariato hanno notato il giovane che, nonostante i divieti per contenere il contagio da Coronavirus, usciva da un edificio abbandonato in via S. Josè Maria Escrivà, una chiesa sconsacrata. I poliziotti lo hanno fermato e lo hanno trovato in possesso di 6 stecchette di hashish, del peso complessivo di 55 grammi: una volta perquisita la chiesa sconsacrata, gli agenti hanno rinvenuto, sotto una piastrella del pavimento, tre panetti di hashish del peso complessivo di 295 grammi, oltre a vari strumenti atti al confezionamento della droga. Oltre all'arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, il 19enne è stato anche denunciato per aver violato le norme anti-contagio da Covid-19.
Un altro singolare nascondiglio per la droga è stato scoperto, qualche giorno fa, dai carabinieri al Parco Verde di Caivano, nella provincia di Napoli, dove un 22enne è stato arrestato per detenzione di sostanza stupefacente finalizzata allo spaccio. I militari dell'Arma lo hanno fermato e gli hanno trovato addosso 160 grammi di marijuana, nonché una misteriosa maniglia. Controllando le palazzine della zona, i carabinieri hanno scoperto che la maniglia apriva la porta di un vano ascensore, all'interno del quale hanno rinvenuto e sequestrato complessivamente 600 grammi di marijuana, la scorta del pusher. Arrestato, è stato sottoposto ai domiciliari.
