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Pianura, in giro col mitra per terrorizzare la gente

Arrestate tre persone, tutte ritenute dagli inquirenti affiliate al clan “Mele”. I tre sono finiti in carcere infatti per estorsione aggravata da finalità mafiose e porto abusivo di arma da fuoco: dalle indagini, è emerso che due di loro giravano in sella ad uno scooter con un mitra in bella vista per incutere terrore nella popolazione.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Giravano per le strade di Pianura in sella ad uno scooter, portando in bella mostra una mitraglietta modello "Skorpion" per incutere timore nella popolazione locale. E non solo: i tre arrestati dai carabinieri questa notte, con l'ausilio dei colleghi della Polizia di stato, sono finiti in carcere infatti per estorsione aggravata da finalità mafiose e porto abusivo di arma da fuoco.

Sono dunque tre le persone raggiunte dall'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea: si tratta di tre persone tutte ritenute dagli inquirenti essere affiliate al clan camorristico dei "Mele". L'ordinanza di custodia cautelare in carcere è scattata dopo le indagini della squadra Mobile di Napoli e della Compagnia Carabinieri di Bagnoli, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. In particolare, sotto il mirino degli inquirenti erano finite le richieste estorsive avanzate da due dei soggetti arrestati nei confronti di un'agenzia di pratiche.

A finire in carcere raggiunti dall'ordinanza di custodia cautelare in carcere sono stati V.M., quarantunenne, e V.M., trentaduenne, entrambi ritenuti responsabili di associazione di tipo mafioso finalizzata all'estorsione, nonché F.O., trentaquattrenne, ritenuto responsabile insieme al primo di detenzione e porto illegale di una mitraglietta modello “Skorpion” aggravato da finalità mafiose. Proprio i due, nei giorni scorsi, avrebbero percorso le strade di Pianura in sella ad uno scooter mostrando la mitraglietta ai passanti per incutere timore nella popolazione locale, come emerso dalle indagini degli inquirenti che hanno fatto scattare nella notte tra ieri, domenica 30 settembre, ed oggi, lunedì 1 ottobre, l'ordinanza di custodia cautelare per i tre.

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