Pianura, pasticcio di Napoli Servizi: cartelle pazze a 3.500 proprietari di casa
Una vera e propria lettera-choc, quella arrivata nei giorni scorsi a oltre 3.500 cittadini residenti a Napoli, nella zona Occidentale, quartiere Pianura. A raccontare il disservizio è Emilio Di Marzio, già consigliere comunale Pd eletto proprio nella periferia Occidentale e oggi alla Regione Campania. A inviare la missiva è Napoli Servizi, la società che per conto del Comune di Napoli gestisce il patrimonio immobiliare cittadino: "Il Comune di Napoli, per il tramite di Napoli Servizi – racconta Di Marzio – invia una lettera a 3.500 cittadini per lo più di Pianura in cui intima entro 30 giorni il rilascio dell'appartamento di loro proprietà, dichiarandolo acquisito al patrimonio indisponibile del Comune medesimo e diffidando al pagamento di 7 o 9.000 euro di ‘arretrati'". Dunque una richiesta di denaro dovuto all'Ente? Macché. Il racconto continua e l'epilogo è quasi comico: "Peccato tuttavia – scrive Di Marzio sul suo profilo Facebook – che lo stesso Comune avrebbe dovuto incrociare gli elenchi vecchi di vent'anni degli immobili abusivi da acquisire con i dati del condono, scoprendo che, salvo eccezioni, i destinatari hanno già ottenuto e ritirato concessione edilizia. E, tra l'altro, la cancellazione dagli elenchi è onere dell'Ente".
Inevitabile la stoccata politica contro la giunta guidata da Luigi de Magistris: "Dilettantismo puro del comune e panico tra i cittadini – conclude Di Marzio -. Ho chiesto al segretario del circolo del PD di Pianura di verificare nelle prossime ore un incontro tra cittadini interessati e tecnici perché sia loro prestata tutta l'assistenza necessaria".