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Pianura, rapinatore braccato dai carabinieri si barrica in casa: i pompieri forzano la serratura

Un rapinatore di 45 anni, con precedenti, è stato fermato dai carabinieri a Napoli, nel quartiere di Pianura. Lo scorso 28 aprile aveva rapinato una donna del posto, colpendola con un pugno in faccia per impossessarsi del cellulare. Un dettaglio l’aveva tradito: si era voltato quando la donna aveva chiamato il marito, con il suo stesso nome. Da quel particolare i carabinieri sono risaliti all’uomo, che in un ultimo disperato tentativo di evitare la cattura si è barricato in casa.
A cura di Francesco Loiacono
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Lo scorso 28 aprile aveva rapinato una donna di 41 anni nel quartiere napoletano di Pianura, colpendola con un pugno in faccia per impossessarsi del suo cellulare. Ma un dettaglio l'aveva in parte tradito: quando la donna aveva urlato per chiedere aiuto al marito, che si chiama Giuseppe, anche il rapinatore si era voltato. Ed è anche da questo dettaglio, rivelatosi in effetti veritiero, che i carabinieri sono risaliti all'identità del malvivente. L'uomo si chiama Giuseppe C., ed è un 45enne di Pianura già noto alle forze dell'ordine. Dopo il colpo si era reso irreperibile, ma è stato rintracciato anche grazie alle immagini di alcune telecamere installate nella zona della rapina e ai dettagli dello scooter utilizzato per il colpo. I carabinieri mercoledì sono risaliti all'abitazione del 45enne. In un disperato tentativo di sfuggire all'arresto l'uomo ha cercato di barricarsi in casa: i vigili del fuoco hanno però forzato la serratura della porta blindata, consentendo ai carabinieri di fare irruzione nell'abitazione.

Il 45enne è stato sottoposto a fermo per la rapina. In casa c'erano ancora gli abiti usati per il colpo, che sono stati sequestrati così come lo sccoter utilizzato. Dopo che la vittima ha riconosciuto il rapinatore il fermo è stato convalidato: adesso il 45enne si trova in carcere, dove resterà fino al processo. La donna rapinata aveva portato a lungo addosso il "ricordo" della violenta rapina: il pugno ricevuto in pieno volto l'aveva costretta a ricorrere alle cure mediche in ospedale.

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