Piazza Bellini, balordi aggrediscono titolare del Caffè Arabo. Volevano bere senza pagare
Poteva finire male l'aggressione di cui è rimasta vittima Cinzia Musella, titolare del Caffè Arabo in piazza Bellini, nel cuore del centro storico di Napoli. La donna, che gestisce lo storico caffè insieme al marito, è stata brutalmente picchiata da un gruppo di avventori del bar che hanno fatto irruzione nel locale e dopo aver bevuto si sono avventati contro la proprietaria "colpevole" di aver chiesto loro di pagare le vivande. Feriti anche suo marito e un cameriere, entrambi intervenuti in soccorso della donna. A nulla sono valsi i tentativi di riportare l'ordine: sia la titolare che le altre due vittime sono finiti all'Ospedale Vecchio Pellegrini, dove sono stati soccorsi per le lesioni riportate.
A dare l'allarme ieri, sollecitando le istituzioni cittadine per la preoccupante escalation di violenza nella zona, è stato Omar Suleiman, presidente dell'Osservatorio sulla Palestina e riferimento della comunità palestinese a Napoli, che su Facebook scrive, appellandosi al sindaco e al questore: "Ci deve scappare il morto in piazza Bellini? Di pochi minuti fa una nuova e grave aggressione al Caffè arabo, tre persone ferite da una banda di ragazzi ubriachi e drogati". Suleiman, da anni in prima linea nella lotta alla discriminazione e al razzismo, annuncia di essere disposto ad aspettare "giusto la giornata di domani" perché si prendano "provvedimenti seri" altrimenti, sottolinea “mi troverò costretto da mercoledì mattina ad incatenatmi alla porta del caffè arabo per mobilitare la parte sana della città". Si tratta dell'ennesimo episodio di violenza ai danni dei gestori del locale. Già nel 2013, Majed, proprietario del locale ora in ospedale per l'aggressione di ieri, fu vittima della ferocia di un branco di balordi che lo aggredì, colpendolo alla testa e provocandogli gravi lesioni (video).