Piazza Dante, sequestrata scuola abusiva gestita da cingalesi
In un palazzo d'epoca, nella centralissima piazza Dante a Napoli, sorgeva una scuola abusiva per studenti stranieri. È quanto hanno scoperto gli agenti della Polizia Municipale in servizio di controllo nelle scuole. Al primo piano dello stabile, in un' appartamento di 200 metri quadri, i vigili hanno scoperto come un gruppo di cittadini dello Sri Lanka avesse allestito, con mezzi e in condizioni inadeguati, una scuola per studenti di origini cingalesi. Nella struttura venivano ospitati più di 100 minori di età compresa da zero a 15 anni seguiti. A tenere le lezioni erano circa dieci docenti, anche loro di nazionalità cingalese. Gli agenti hanno riscontrato una serie di violazioni tra cui quelle delle norme sulla sicurezza sicurezza dei locali, sulla agibilità e sulla prevenzione incendi. Anche i servizi igienici sono risultati insufficienti alle esigenze del numero di studenti.
Una mensa improvvisata è stata ritrovata nei locali dell'appartamento. Lì venivano preparati i pasti per gli alunni, ancora una volta in condizioni igienico sanitarie inaeguate. La struttura, come accertato dagli agenti, era amministrata da un'associazione alla quale i genitori versano quote mensili che si aggiravano sui 150 euro accoglievano ogni giorno gli ospiti dalle prime ore del mattino sino a tardo pomeriggio. I gestori sono stati denunciati. Nei guai anche i genitori dei ragazzi, colpevoli di aver sottratto i figli all'obbligo scolastico per non averli iscritti a regolari scuole italiane.