Picchia la compagna davanti ai figli piccoli: arrestato. Aveva già malmenato la fidanzata
Una storia di violenza che si perpetuava da tempo. E, come in questi brutti casi capita, soltanto quando si arriva al punto di non ritorno scatta la denuncia. I protagonisti di questa brutta storia di violenza tra le mura di casa sono un uomo di 36 anni, di Pomigliano d'Arco (Napoli), già denunciato in passato, arrestato dai carabinieri dopo aver malmenato brutalmente la compagna, in presenza dei figli minorenni. È drammatica la testimonianza raccolta dai militari: tali e tante sono state le botte che il bruto si è procurato contusioni alle mani e ai piedi. La donna è stata medicata in ospedale e giudicata guaribile in 30 giorni. L'aggressore è stato messo in camera di sicurezza in attesa del processo.
Nell'anno che sta per finire i dati Istat circa la violenza sulle donne hanno tracciato un quadro drammatico: la prima indagine sui 281 centri anti-violenza in Italia, diffusa a fine ottobre, mostra che nel 2017 si sono rivolte ai centri anti-violenza 43.467 donne (15,5 ogni 10 mila). Il 67,2% ha iniziato un percorso di uscita dalla violenza (10,7 ogni 10 mila). Tra quelle che hanno iniziato questo percorso, il 63,7% ha figli, minorenni nel 72,8% dei casi. Mancano centri anti-violenza: al dicembre 2017 ne erano attivi in Italia 281, pari ad appena 0,05 centri per 10mila abitanti. In questo caso dunque viene a mancare un elemento fondamentale per consentire alle vittime di uscire dalla spirale di violenza che spesso le porta a tornare "alla normalità" dopo un episodio del genere aspettando il successivo e quell'altro ancora. Col rischio che un episodio di violenza possa costare la vita.