Picchia la convivente e le frattura le costole a calci davanti alla figlia
Ha massacrato la convivente a calci e pugni, l'ha colpita sul torace spaccandole quattro costole e rischiando di ammazzarla. In un impeto d'ira, durante una discussione, senza un motivo particolare, ammesso che per un comportamento del genere un motivo possa mai esserci. Dovrà ora rispondere di maltrattamenti un uomo di 48 anni, residente a Casalnuovo, in provincia di Napoli, arrestato dai carabinieri della tenenza di Casalnuovo e della sezione Radiomobile di Castello di Cisterna.
I militari sono arrivati nell'abitazione della famiglia in seguito all'allarme lanciato dalla figlia adolescente della coppia. La ragazza aveva assistito all'aggressione e aveva chiamato il 112, raccontando che il padre stava pestando la madre e chiedendo loro di intervenire. I carabinieri si sono velocemente diretti verso la strada indicata dalla giovane e, individuato l'appartamento, si sono presentati alla porta. La donna era malconcia, ferita, con dolori lancinanti al petto. È stata trasferita d'urgenza alla clinica Villa dei Fiori di Acerra, dove i sanitari hanno confermato le fratture: i colpi le avevano spaccato quattro costole, rischiando di provocare danni molto gravi agli organi interni; dopo le prime cure è stata dimessa, con prognosi di 30 giorni.
Il convivente era ancora in casa quando sono arrivati i carabinieri. È stato identificato e, una volta ricostruita la storia e la dinamica dell'aggressione, per lui sono scattate le manette; scartato il carcere per incompatibilità con il suo stato di salute, l'uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari in un'abitazione diversa da quella in cui vive con la convivente e la figlia.