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Picchia la ex, poi chiama il 112 fingendo di essere stato aggredito dai parenti di lei

Un giovane di 28 anni, già condannato nel 2016 per maltrattamenti in famiglia, ha chiamato il 112 dicendo di essere stato picchiato dai parenti della ex compagnia. I carabinieri hanno accertato la verità: era stato lui ad aggredire la ragazza in piazza del Carmine, a Napoli, causandole ferite guaribili in 30 giorni. L’uomo è stato arrestato per lesioni personali.
A cura di Nico Falco
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Ha picchiato la compagna in strada, mandandola in ospedale con prognosi di 30 giorni, poi ha chiamato i carabinieri fingendo di essere stato aggredito dai parenti di lei: i militari hanno accertato quello che realmente era successo lui è stato arrestato; dovrà trasferirsi fuori da Napoli in attesa del processo per lesioni personali. Con le manette ai polsi ci è finito un giovane di 28 anni del quartiere Mercato, a Napoli, che era stato già condannato per maltrattamenti in famiglia nel 2016. Ieri, 25 marzo, l'uomo aveva per l'ennesima volta litigato con la ex compagna, 27 anni. Motivo della discussione era l'affidamento del figlio piccolo che aveva avuto la coppia. Si erano incontrati in piazza del Carmine e lì era partita l'aggressione: una serie di calci e pugni che avevano ridotto male la ragazza, che aveva poi dovuto ricorrere alle cure mediche; visitata al Pronto Soccorso del Loreto Mare, per i medici ha riportato lesioni giudicate guaribili in 30 giorni.

Poco dopo è arrivata la chiamata ai carabinieri. Era il 28enne, che diceva di essere stato picchiato dai parenti della ex compagna. In realtà una discussione c'era stata, ma senza nessuno scontro fisico. I carabinieri del Nucleo Radiomobile si sono diretti sul posto e con veloci indagini hanno appurato la verità. Il ragazzo era illeso, mentre quella picchiata selvaggiamente era la sua ex compagna. Il 28enne è stato arrestato con l'accusa di lesioni personali; il giudice ha convalidato l'arresto e ha applicato la misura cautelare del divieto di dimora a Napoli in attesa del processo.

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