Picchia la moglie incinta e anche quando ha la neonata in braccio, non accettava la separazione
Non accettava la fine della relazione con la propria compagna, tanto da picchiarla sia durante la gravidanza sia dopo la nascita della figlia, arrivando perfino a bruciare le automobili di quattro persone legate affettivamente alla donna. Alla fine però i carabinieri lo hanno arrestato, dopo la denuncia della donna che ha portato alle indagini da parte della Procura di Santa Maria Capua Vetere. Tutto è partito proprio dal momento in cui la donna, stanca dei soprusi, ha trovato il coraggio di rivolgersi alle forze dell'ordine. L'ex compagno è un venticinquenne di Falciano del Massico, nel Casertano: l'uomo non aveva esitato a picchiare la propria compagna durante il periodo della gravidanza e poi ancora anche dopo la nascita della figlia, addirittura quando la donna aveva la neonata in braccio.
Tutto questo accadeva perché il venticinquenne non riusciva ad accettare la fine della loro relazione. Tanto che era arrivato addirittura a dare fuoco a quattro automobili appartenenti a persone legate alla sua ex compagna. Una situazione che alla fine era diventata insostenibile da parte della donna, costretta di fatto a vivere la propria gravidanza con la paura delle minacce e delle aggressioni da parte dell'uomo, proseguite anche dopo la nascita della figlia e che l'aveva portata dopo la fine della loro relazione a trasferirsi dalla madre. Alla fine, dopo un lungo periodo di pestaggi e minacce, la donna ha trovato il coraggio di rivolgersi ai carabinieri e, dopo le indagini, è arrivata l'ordinanza di custodia cautelare in carcere per il venticinquenne, emessa dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.