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Picchiata e ridotta in coma a Salerno: possibile che nessuno l’abbia aiutata?

Il racconto di chi era a Salerno tra un concerto e la movida del weekend. Possibile che nessuno di noi abbia preso il telefono e allertato chi di dovere? Se fosse stato fatto al momento giusto forse questa donna non sarebbe stata ridotta in coma dal suo aggressore.
A cura di Redazione Napoli
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di Carmine Benincasa
Mentre la città di Salerno celebrava Giancarlo Giannini sul palco dell’Arena del Mare, in una simpatica gag con Alba Parietti, ed aspettava il concerto di Stefano Bollani; a poche centinaia di metri dal palco, una donna veniva massacrata di botte, sbattuta con la testa contro un muro di cemento e poi lasciata in stato comatoso in una pozza di sangue. È successo ieri sera, attorno alle 22, nel pieno centro di Salerno; una donna somala, non ancora identificata, perché in coma e priva di documenti di riconoscimento, sarebbe stata picchiata dal compagno, di origini polacche di 45 anni.

Il tragico evento è accaduto a Torrione, per strada, dinanzi al tram tram delle auto e delle persone intente a passare un felice un venerdì sera. Le forze dell’ordine non distavano nemmeno 100 metri dall’accaduto, ma qualcosa è andato storto; la chiamata al 112 è arrivata troppo tardi; la donna è stata trovata in coma ed il suo compagno era già in fuga. L'aggressore è stato identificato e arrestatocon l’accusa di tentato omicidio. La donna ha subito un intervento delicatissimo al cervello durato 2 ore ed è ancora in coma con «trauma cranico e lacerocontusioni cerebrali». Insomma, sta combattendo tra la vita e la morte .

La discussione tra i due sarebbe iniziata alla stazione di Salerno e poi proseguita per 100 metri dove l’uomo, dopo ripetuti colpi alla testa abbia scaraventato a terra la donna e poi le abbia sbattuto la testa violentemente contro un muro.

Dunque il tutto è avvenuto in strada. Una tragedia consumatasi dinanzi a troppe persone che hanno proseguito la loro passeggiata o la loro marcia con l’auto; nessuno è intervenuto; la chiamata al 112 è arrivata troppo tardi e chi ha visto sta ancora tacendo dato che la ricostruzione dell’accaduto sta avvenendo solo attraverso le telecamere di sorveglianza dei vari locali del centro di Salerno in quei fatidici 100 metri.

Chi era al concerto, come me, si stava godendo lo spettacolo, sentiva le sirene in lontananza. Anche l'artista Bollani ha fermato la sua musica quando ha ascoltato molte, troppe sirene. Nessuno di noi si è chiesto cosa stesse accadendo lì vicino. E che dire di chi ha posato l’auto nell’unico parcheggio economico di Salerno ed è passato dinanzi a quell’uomo che riempiva di botte una donnam ed ha tirato dritto? Nessuno di noi è un eroe in calzamaglia e con i superpoteri ma tutti abbiamo un cellulare, non solo per fare la diretta su Facebook del concerto di Bollani e farci invidiare dai nostri amici, anche per chiamare le forze dell’ordine.

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