Picco di influenza, troppi ricoveri: l’ospedale Moscati di Avellino al collasso

Situazione critica all'ospedale Moscati di Avellino, dove a causa dei troppi ricoveri, dovuti anche al picco dell'influenza stagionale, che è tornata prepotentemente a causa del freddo intenso degli ultimi giorni, il Pronto Soccorso è al collasso. A lanciare l'allarme è il sindacato dei medici dirigenti, il Coas. "Nel reparto di medicina d'urgenza vengono ricoverati tutti i pazienti critici provenienti dal Pronto soccorso e soprattutto nei giorni festivi capita che un solo medico di servizio deve far fronte a 60 ricoverati. Una situazione che non assicura una adeguata e valida assistenza alla numerosa utenza" dice Pasquale Porcile, segretario del sindacato e medico del nosocomio irpino.
Porcile pone l'accento anche sulle aggressioni al personale sanitario, sempre più frequenti all'ospedale Moscati di Avellino. "Una situazione drammatica con aggressioni al personale ormai all'ordine del giorno" ha detto il segretario del Coas. L'ingente afflusso di pazienti al Pronto Soccorso è un problema che affligge molti ospedali della Campania: la stessa situazione la si vive, in questi giorni, anche al Cardarelli di Napoli, l'ospedale più grande del Sud Italia.