Pizza patrimonio dell’umanità: la raccolta firme a quota 250mila adesioni
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Lievita giorno per giorno la lista delle adesioni per l'inserimento della pizza napoletana nella "Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell'umanità" dell'Unesco. Tra pochi giorni la petizione potrebbe sfiorare le 300mila firme. Intanto le prime 250mila sono state consegnate nelle mani di Giovanni Puglisi, Presidente della Commissione Italiana Unesco, alla sede capitolina dell'organizzazione, in piazza Firenze. A renderlo noto è la Coldiretti che ha aderito alla campagna in difesa del made in Italy lanciata sulla piattaforma Change.org in collaborazione con l'Associazione Pizzaiuoli Napoletani e la fondazione UniVerde, guidata dell'ex ministro dell'Agricoltura Alfonso Pecoraro Scanio, vero promotore dell'iniziativa.
Pizza patrimonio Unesco: la campagna
La petizione nasce dall'iniziativa dell'ex Ministro Pecorario Scanio per tutelare i prodotti italiani in un mercato dove i "falsi" e le contraffazioni rischiano di danneggiare seriamente l'immagine dei prodotti autentici e genuini del nostro Paese. Partita a settembre dal Napoli pizza Village, la raccolta firme ha fatto il giro d’Italia, raccogliendo le adesioni di politici tra i quali: Maurizio Martina, Ministro delle Politiche Agricole, Stefania Giannini, Ministro dell'Istruzione, Gianluca Galletti, Ministro dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Giuseppe Castiglione, Sottosegretario al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio, Mario Oliviero, Presidente della Regione Calabria; Sergio Chiamparino, Presidente della Regione Piemonte, Roberto Maroni, Presidente della Regione Lombardia. Adesioni anche dal mondo della cultura e dello spettacolo, firmatari della petizione anche Daria Bignardi, Oliviero Beha, Roberto Arditti, Gabriele Muccino, Renzo Arbore e Luciana Littizzetto. Tra gli sportivi hanno aderito i calciatori Totò di Natale, Fabio Quagliarella. La petizione è stata lanciata anche a Londra e a New York.