Giugliano, fogna sabotata con cemento, pietre e rifiuti subito dopo i lavori del comune
Sabotate le fogne di Giugliano in Campania: è la denuncia del sindaco del comune dell'hinterland napoletano, Antonio Poziello. Il primo cittadino giuglianese, in carica dal 2015 alla guida della città ed eletto con una lista civica, ha puntato il dito contro chi a suo avviso avrebbe interesse a far allagare le case dei giuglianesi. La zona interessata dal presunto sabotaggio è quella di viale dei Pini Nord, nella zona tra Varcaturo e Lago Patria: Poziello ha sottolineato infatti che già da qualche settimana era alle prese con la sistemazione della zona, tra cui anche il rifacimento del canale di bonifico, che impediva all'acqua di scorrere via e dunque evitare l'allagamento della strada.
Ma proprio il viale dei Pini Nord, incredibilmente, alle prime piogge, si è allagato: "Ad una immediata verifica, la cosa era sembrata strana", ha spiegato il sindaco Poziello, ed i fatti sembrano avergli dato ragione. Dai controlli, infatti, è emerso che la fogna era realmente ostruita da blocchi di cemento, pietre e sacchi di plastica. "A quel punto è apparso evidente che la fogna era stata ostruita intenzionalmente. Qualcuno l'aveva tappata in modo consapevole e volontario per causare l’allargamento di Viale dei Pini Nord", ha quindi aggiunto Poziello. Sulla stessa linea anche Carla Rimoli, assessore alla fascia costiera, che ha parlato apertamente di "sabotaggio, peraltro non il primo", avvenuto in zona. Già in precedenza, infatti, erano stati trovati sacchi di sabbia, canne ed altri blocchi di cemento, sempre nello stesso tratto di fogna. "E' evidente che se noi aggiustiamo in un punto e c’è chi intenzionalmente rompe in un altro, la situazione non migliorerà mai. E a qualcuno piace così".