Poggiomarino, scoperta una discarica abusiva piena di rifiuti pericolosi
Una discarica a cielo aperto, dove i carabinieri hanno trovato di tutto. Sono stati i militari dell'arma della Sezione Radiomobile di Torre Annunziata assieme a quelli Forestali delle stazioni di Marigliano e Roccarainola a scoprirla, in un terreno di via Longola, a Poggiomarino, nel Napoletano. L'area su cui si estendeva questa discarica abusiva era enorme: 5.500 metri quadrati, a poca distanza dal Parco Archeologico della Longola, che ospita i resti di un antico villaggio risalente all'età del bronzo i cui abitanti, si pensa, fondarono Pompei proprio dopo aver abbandonato il sito, travolto da un'alluvione.
All'interno di questa discarica c'era di tutto: cavi elettrici, metallo di vario tipo, rifiuti solidi e organici, cabine, pneumatici, taniche piene di liquidi non ancora identificanti, pezzi di carrozzeria e non solo. Si trovava perfino un container, utilizzato in passato come rimorchio per gli autoarticolati, che era stato riempito di rifiuti speciali pericolosi, che ora i militari dell'arma stanno cercando di classificare procedendo al loro campionamento. Il terreno era nelle disponibilità di un uomo del posto già noto alle forze dell'ordine: si tratta di un ottantenne di Poggiomarino che, adesso, deve rispondere di smaltimento illecito di rifiuti. Tecnici dell'Arpac, intanto, ancora al lavoro in zona per gli accertamenti sul terreno che ospitava quella che era a tutti gli effetti un'enorme discarica abusiva nel cuore di Poggiomarino.