Policastro, madre porta uova di Pasqua sulla tomba della figlia, ma le rubano sempre

Doveva essere un modo per festeggiare la Pasqua e sentire comunque la figlia vicina, nonostante sia morta quasi quattro anni fa. La mamma di Maria Dorotea di Sia aveva posato sulla tomba della figlia al cimitero di Policastro, in provincia di Salerno sulla Penisola cilentana, dei cestini di ovetti pasquali. Li ha portati per tre giorni, poiché – spiega – li hanno sempre rubati. "Una vergogna", commenta la donna che è ancora alle prese con quel tragico incidente che le tolse la figlia. L'uomo alla guida dell'auto su cui viaggiava Maria Dorotea di Sia è stato infatti condannato a tre anni di carcere, ma la famiglia della vittima aspetta di sapere qual è la data d'apertura del processo d'appello, poiché considera la pena bassa in considerazione della circostanza aggravante rappresentata dall'assunzione di alcool e stupefacenti prima della guida.
Maria Dorotea di Sia morì all'età di 26 anni a Bisceglie, in provincia di Barletta-Andria-Trani, nel mese di maggio del 2014. Causa della morte fu un incidente stradale, per il quale è stato riconosciuto colpevole l'allora fidanzato ventottenne Pantaleo Mauro D'Addato, alla guida dell'Audi A6 su cui viaggiavano, oltre alla fidanzata, anche il fratello e un amico del guidatore. La famiglia della vittima ha dovuto sopportare non solo il lutto di una figlia, ma, a tre mesi dalla sua morte, anche la richiesta da parte del Comune di Bisceglie, con tanto di sollecito di pagamento, del rimobrso spese per la rimozione del cadavere. Segue ora l'attesa per conoscere le date dell'appello e, ora, l'episodio del furto delle uova.