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Pomigliano d’Arco, sui manifesti la testa mozzata di Vittorio Sgarbi

La forte provocazione del Si Cobas contro il critico d’arte, candidato al Senato col centrodestra. La replica: “Intimidazione da ambienti provenienti dal Movimento Cinque Stelle”.
A cura di Redazione Napoli
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Provocatorio manifesto firmato Si Cobas apparso oggi sui muri di Pomigliano d'Arco, la città in provincia di Napoli nota tra le altre cose anche per essere quella che ha dato i natali a Luigi Di Maio, candidato premier per il Movimento Cinque Stelle. Il manifesto ritrae Vittorio Sgarbi con la testa mozzata sul corpo di una capra, e la scritta "Sgarbi a Pomigliano? Cercano altri agnelli sacrificali, ma credono che è sempre Pasqua?". Proprio in serata è atteso l'arrivo del critico d'arte, candidato alle Politiche 2018 con il centrodestra.

Sgarbi ha sottolineato che il manifesto, recante le sigle dei ‘Si Cobas Fca' e del ‘Collettivo 48 Ohm', costituisce "un'evidente intimidazione, ancor piu' grave perché proveniente da soggetti collaterali al Movimento 5 Stelle". "Chiedo pertanto alle forze dell'ordine – ha detto Sgarbi – ed in particolare alla Digos, oltre a garantire il regolare svolgimento delle iniziative elettorali, d'identificare gli autori materiali di questa intimidazione, nonché gli ispiratori politici, e di verificare se tra di loro vi sono soggetti che abbiano collegamenti con appartenenti alla camorra. Mi auguro che ‘Giggino' Di Maio abbia parole di condanna. Attendo una sua presa di posizione inequivocabile".

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