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Pompei, 20enne accoltella il padre alla gola: arrestato per tentato omicidio

Un ragazzo di 20 anni di Pompei è stato tratto in arresto dai carabinieri con l’accusa di tentato omicidio. Al culmine di una lite ha accoltellato il padre alla gola e ferito il fratello maggiore. L’uomo è stato sottoposto ad un intervento chirurgico e non è in pericolo di vita. Il giovane è stato tradotto nel carcere di Poggioreale.
A cura di Valerio Renzi
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Il coltello utilizzato nell'aggressione sequestrato dai carabinieri
Il coltello utilizzato nell'aggressione sequestrato dai carabinieri

Un ragazzo di 20 anni è finito in manette con l'accusa di tentato omicidio, al culmine di una lite familiare nell'abitazione che divide con i genitori e il fratello a Pompei. Secondo quanto ricostruito finora dai carabinieri della stazione di Torre Annunziata giunti sul posto, il ragazzo ha aggredito il fratello maggiore di 22 anni e il padre, un 53enne, con un coltello. In casa era presente anche la madre di 55 anni, che però non è stata coinvolta nell'aggressione. Subito dopo il 20enne si è dato alla fuga ma i militari sono riusciti a fermarlo a Torre Annunziata, in uno zaino aveva il coltello ancora insanguinato. Il giovane è stato tradotto nel carcere di Poggioreale.

Ancora da chiarire le ragioni che hanno scatenato la violenza del ragazzo, che ha ferito il genitore alla gola con un fendente, mentre il fratello ha riportato lesioni di minore entità agli arti superiori e inferiori, probabilmente nel tentativo di difendersi. Sul posto il personale sanitario del 118, che ha trasportato i due feriti nell'ospedale di Castellammare dove il padre è stato sottoposto ad un intervento chirurgico al termine del quale è stato dichiarato fuori pericolo di vita dai medici. Il fratello è stato medicato e dimesso con una prognosi di 10 giorni.

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