Pompei, da marzo i bus dei turisti dovranno pagare 80 euro come tassa di ingresso
Dal prossimo marzo i bus turistici dovranno pagare una tassa di 80 euro per entrare a Pompei. Dal primo del mese, e per sessanta giorni, il nuovo "ticket" di ingresso sarà applicato in via sperimentale, cioè gli operatori ignari del provvedimento, che dovessero essere sorpresi con la tassa non pagata, non verranno multati. A maggio, invece, la misura diventerà definitiva e quindi tutti i bus e i mezzi che superano sette metri di lunghezza dovranno obbligatoriamente pagare, altrimenti scatterà una contravvenzione. Non sono consentite eccezioni, neanche per i pellegrini in visita al santuario dedicato alla Vergine del Santo Rosario. Saranno esentati dalla tassa solo i turisti che decideranno di dormire almeno una notte negli alberghi di Pompei.
La reazione delle agenzie di viaggio e dei tour operator alla nuova tassa è stata negativa. "Abbiamo già pubblicato le tariffe e venduto i pacchetti fino al prossimo anno, senza aver calcolato la tassa di ingresso a Pompei, perderemo due euro a persona di incassi. Gli operatori turistici dovranno pagare di tasca propria dai 4 ai 6 milioni di euro nel 2017. Bisogna, anche, mettere in conto i mancati incassi. Molti croceristi cambieranno itinerario, scegliendo Ercolano come meta alternativa per non pagare il balzello", spiega il presidente della Federazione Associazione Imprese Viaggi e Turismo, Ettore Cucari.