Pompei, inaugurata con il ministro e poi chiusa la Palestra Grande: “Manca il personale”
Era stata inaugurata lo scorso 3 agosto in pompa magna la Palestra Grande di Pompei, il nuovo spazio restaurato con i suoi bellissimi affreschi finalmente visibili e valorizzati. La festa delle grandi occasioni, dopo lo choc dei dati Svimez sulla crescita del Mezzogiorno e le infinite polemiche per l'assemblea sindacale che fa chiudere gli scavi di Pompei lasciando fuori i turisti in fila. “Orgogliosi di un altro passo avanti. – aveva detto il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini al termine della visita – Su Pompei è cambiato il vento, lo testimoniano gli ispettori Unesco. L'Italia deve essere orgogliosa del lavoro che si sta facendo su Pompei. Non sarà qualche episodio negativo a cancellare la forza formidabile di questo lavoro”. “Ora avanti con il Grande Progetto Pompei, una miniera d'oro che dobbiamo valorizzare appieno. Punteremo sulla mobilità e sui collegamenti ferroviari per valorizzare al massimo quello che è uno dei più grandi volani di turismo in Italia", aveva detto anch'esso trionfante il governatore della Campania De Luca.
Ma il vento è davvero cambiato il vento? Forse Franceschini era stato un po' troppo ottimista, almeno a giudicare da quanto accaduto il giorno dopo la sua visita: il sito della Palestra Grande chiuso ai visitatori dal giorno successivo, accessibile solo il sabato sera. La ragione? Mancanza di personale per poter rendere accessibile il nuovo spazio, almeno fino a ottobre. Frotte di turisti e visitatori indignati, venuti molti appositamente per ammirare la Palestra Grande dopo le immagini dell'inaugurazione viste su internet e al telegiornale, per subite poi l'amara delusione. Sintomo che forse la miniera d'oro decantata da De Luca è molto al di là dell'essere sfruttata a pieno, se il sito chiuso per sette anni e riaperto con tanto clamore mediatico non viene poi reso visitabile.
Certo, che ci sarebbe voluto ancora qualche settimana per far entrare le visite alla Palestra Grande a pieno regime era sta già annunciato in conferenza stampa, ma di certo questo non è bastato a placare la delusione dei visitatori. Ma dopo diverse denunce rese pubbliche, ad intervenire è stato lo stesso ministro Franceschini che ha disposto l'immediata riapertura del sito a partire dalle 14.00 di oggi.