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Pompei, operaio cade in un pozzo: morto dopo un mese di agonia

Si è arreso, dopo circa un mese di agonia, Raffaele Bracciano, 57 anni, l’operaio caduto in un pozzo mentre stava lavorando a Pompei, nella provincia di Napoli. A fare luce su quando accaduto gli agenti della Polizia di Stato: per la morte del 57enne sarebbero indagate tre persone per omicidio colposo.
A cura di Valerio Papadia
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Immagine di repertorio
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Non ce l'ha fatta ed è deceduto dopo circa un mese di agonia Raffaele Bracciano, operaio di 57 anni originario di Caserta, vittima di un incidente sul lavoro a Pompei, nella provincia di Napoli. L'uomo stava lavorando nei pressi di un distributore di benzina in via Plinio quando, per cause ancora in corso di accertamento, è caduto in un pozzo. Soccorso tempestivamente dal 118, il 57enne fu portato all'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno, dove le sue condizioni apparvero subito disperate ai sanitari.

Dopo un mese di agonia e di lotta, purtroppo Raffaele Bracciano si è arreso. Per fare luce su quanto gli è accaduto, indagano gli agenti del commissariato di Pompei della Polizia di Stato. Stando a quanto si apprende, per l'incidente e la morte del 57enne sono indagate tre persone: l'ipotesi di reato è ora quella di omicidio colposo. Soltanto le indagini stabiliranno se ci siano state delle responsabilità nella morte dell'operaio di Caserta.

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