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Pompei in 3D: sarà possibile visitare una villa com’era prima dell’eruzione

Grazie alle più moderne tecnologie, l’Università di Lund, in Svezia, è stata in grado di ricostruire quello che doveva essere l’interno di un’abitazione della nobiltà pompeiana poco prima che l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. distruggesse la città.
A cura di Valerio Papadia
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L'interno, ricostruito in 3D, di una villa pompeiana
L'interno, ricostruito in 3D, di una villa pompeiana

Gli Scavi di Pompei, che mostrano quanto rimane della città della provincia di Napoli dopo l'eruzione del Vesuvio del 79 d.C., sono visitati ogni anno da milioni di persone. Adesso però, grazie alle moderne tecnologie di scansione in 3D, sarà possibile "visitare" l'interno di una casa della nobiltà pompeiana come doveva apparire poco prima che l'eruzione la distruggesse. La visita guidata multimediale a una villa di un patrizio è stata realizzata da un team di ricercatori dell'Università di Lund, in Svezia.

Il progetto, partito già sedici anni fa, nel 2000, dall'Istituto Svedese di Roma, è poi passato nelle mani del Dipartimento di Archeologia dell'ateneo di Lund che hanno potuto realizzare il progetto anche grazie a rilievi archeologici e di scansioni eseguite in loco tra il 2011 e il 2012, poi utilizzate per il filmato tridimensionale. Lo stesso team è stato in grado di ricostruire anche l'interno di altre 3 ville, nonché quello di alcune botteghe dell'epoca. Il progetto, inoltre, è stato in grado anche di fare luce sull'approvvigionamento di risorse idriche: a ridosso dell'eruzione, in città, fu costruito un acquedotto che consentì a negozianti e ristoratori di non dipendere più dalle persone più abbienti per ricevere la fornitura d'acqua.

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