Ponte Morandi, la lettera della sorella di Matteo Bertonati: “Mi manca ogni giorno di più”
Matteo Bertonati il 14 agosto 2018 è nell'auto che parte all'alba da Torre del Greco, paese alle pendici del Vesuvio. Con lui ci sono Gerardo Esposito, che guida. Accanto a Matteo, che strimpella la chitarra, c'è Antonio Stanzione. Questa è l'ultima immagine dei 4 ragazzi insieme, custodita dalla GoPro di Giovanni Battiloro, che filma il viaggio fino al crollo del ponte Morandi, alle 11:36.
Moriranno, vittime di una tragedia che cerca ancora risposte, senza mai raggiungere la loro meta finale: Barcellona. Prima però, nel loro viaggio avevano immaginato una tappa intermedia a Nizza, dove Matteo voleva fare una sorpresa a sua sorella Leri. A un anno dal crollo costato la vita a 43 persone, è proprio lei che prova a ricordarlo perché non resti un numero, perso nelle maglie di una giustizia che ancora deve fare il suo corso.
LA LETTERA DI LERI
"Matteo era mio fratello maggiore
Per chi ne ha uno sa cosa voglio dire
Era il mio esempio, il mio idolo.
Da bambina volevo sempre stare con lui, fare quello che faceva lui e farlo insieme a lui.
Lui mi ha guidata, protetta ed è sempre stato con me.
Matteo è sempre stato molto riservato, non parlava molto ma anche con un solo sguardo riusciva a trasmettere la sua bellezza e purezza. Riusciva sempre a farsi volere bene da tutti e davvero era impossibile arrabbiarsi con lui.
Matteo era il mio faro e ora che non c’è mi sento persa, poi mi guardo intorno e so che infondo lui è sempre dentro di me.
Vive nei miei ricordi più dolci e nei miei sogni
Era partito con i suoi amici
Stava venendo da me e non me l’aveva neanche detto,
E alla fine sono andata io da lui.
Mi manca ogni giorno di più".