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Crollo ponte Morandi a Genova

Ponte Morandi, la lettera della sorella di Matteo Bertonati: “Mi manca ogni giorno di più”

A un anno dal crollo del ponte Morandi, a. Genova, costato la vita a 43 persone, parla Leri, la sorella di Matteo Bertonati morto su quel viadotto autostradale insieme agli amici Antonio Stanzione, Giovanni Battiloro e Gerardo Esposito. Leri scrive una lunga lettera per ricordare il fratello: «Stava venendo da me e non me l’aveva neanche detto, e alla fine sono andata io da lui. Mi manca ogni giorno di più».
A cura di Gaia Martignetti
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Matteo Bertonati, vittima del crollo del ponte Morandi a Genova
Matteo Bertonati, vittima del crollo del ponte Morandi a Genova
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Matteo Bertonati il 14 agosto 2018 è nell'auto che parte all'alba da Torre del Greco, paese alle pendici del Vesuvio. Con lui ci sono Gerardo Esposito, che guida. Accanto a Matteo, che strimpella la chitarra, c'è Antonio Stanzione. Questa è l'ultima immagine dei 4 ragazzi insieme, custodita dalla GoPro di Giovanni Battiloro, che filma il viaggio fino al crollo del ponte Morandi, alle 11:36.

Giovanni, Gerardo, Antonio e Matteo in un frame della GoPro di Giovanni
Giovanni, Gerardo, Antonio e Matteo in un frame della GoPro di Giovanni

Moriranno, vittime di una tragedia che cerca ancora risposte, senza mai raggiungere la loro meta finale: Barcellona. Prima però, nel loro viaggio avevano immaginato una tappa intermedia a Nizza, dove Matteo voleva fare una sorpresa a sua sorella Leri. A un anno dal crollo costato la vita a 43 persone, è proprio lei che prova a ricordarlo perché non resti un numero, perso nelle maglie di una giustizia che ancora deve fare il suo corso.

Antonio Stanzione, Matteo Bertonati, Gerardo Esposito e Giovanni Battiloro
Antonio Stanzione, Matteo Bertonati, Gerardo Esposito e Giovanni Battiloro

LA LETTERA DI LERI

"Matteo era mio fratello maggiore
Per chi ne ha uno sa cosa voglio dire
Era il mio esempio, il mio idolo.

Da bambina volevo sempre stare con lui, fare quello che faceva lui e farlo insieme a lui.
Lui mi ha guidata, protetta ed è sempre stato con me.
Matteo è sempre stato molto riservato, non parlava molto ma anche con un solo sguardo riusciva a trasmettere la sua bellezza e purezza. Riusciva sempre a farsi volere bene da tutti e davvero era impossibile arrabbiarsi con lui.

Matteo era il mio faro e ora che non c’è mi sento persa, poi mi guardo intorno e so che infondo lui è sempre dentro di me.
Vive nei miei ricordi più dolci e nei miei sogni
Era partito con i suoi amici
Stava venendo da me e non me l’aveva neanche detto,
E alla fine sono andata io da lui.
Mi manca ogni giorno di più".

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