Ponticelli, ritrovato e sequestrato un arsenale di camorra
Un vero e proprio arsenale quello sequestrato dalla Polizia del commissariato di Ponticelli. Le armi sarebbe state a disposizione del clan De Micco, considerato egemone nel quartiere orientale di Napoli ma attualmente ritenuto scompaginato dalla raffica di arresti eseguiti lo scorso mese, che ha portato in carcere ventitré persone ritenute capi e gregari del gruppo.
I depositi erano già da tempo finiti nel mirino di camorristi provenienti da San Giovanni a Teduccio, che intendevano impossessarsene: a batterli sul tempo, gli agenti di Polizia, che quest'oggi hanno provveduto ad individuarli e sequestrare tutto il materiale. In un primo blitz, sono stati recuperati sei fucili tra cui un kalashnikov, tre a canne mozze, uno Benelli ed uno Beretta, tutti nascosti nel vano contatori di un edificio di via Montale. Nella perquisizione di un'appartamento dove vive Carmela Ricci, 48enne e madre di un pregiudicato attualmente detenuto, sono state ritrovate dietro l'anta di un armadio una pistola con matricola abrasa, completa di 22 cartucce calibro 380, due caricatori ed un lampeggiante, del tipo in dotazione alle forze dell'ordine. La donna è stata accusata di detenzione e porto abusivo di arma e munizionamento: arrestata, è stata tradotta nel carcere di Pozzuoli.
Sempre in via Montale, all'interno di un capannone abbandonato sono stati ritrovati giubbotti antiproiettile e mazze di legno. Infine, l'arsenale vero e proprio: un kalashnikov completo di 15 cartucce calibro 7,62, una Beretta calibro 380 completa di caricatore contenente 6 cartucce, un fucile calibro 12 (che è risultato rubato), un fucile Beretta calibro 12 con matricola punzonata, due fucili a canne sovrapposte calibro 12 e calibro 20, con canne e calcio mozzate, ed un fucile Beretta calibro 12 con canne mozzate.