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Ponticelli, scoperta fabbrica abusiva per produrre disinfettanti contraffatti

I carabinieri hanno sequestrato una fabbrica di detersivi abusiva a Ponticelli, zona est di Napoli: dipendenti in nero mischiavano solventi e prodotti chimici per ottenere detergenti e saponi senza alcun controllo. L’impianto è stato sequestrato. Sotto chiave anche un carico già in partenza: avrebbe fruttato 150mila euro.
A cura di Nico Falco
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Una fabbrica di detersivi totalmente abusiva è stata scoperta a Ponticelli, nella zona orientale di Napoli: in un capannone, senza alcun tipo di autorizzazione, venivano mischiati prodotti chimici per ottenere saponi, detergenti e persino disinfettanti che sarebbero stati venduti anche come protezione dal contagio del coronavirus. Al momento del blitz dei carabinieri molti prodotti erano stati già confezionati ed erano pronti per le spedizioni a grossisti anche oltre i confini regionali: avrebbero fruttato circa 150mila euro.

Il blitz è stato eseguito dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale di Napoli. La fabbrica clandestina si trovava in un'area periferica del quartiere napoletano. Quando i militari hanno fatto irruzione, al lavoro c'erano quattro persone che stavano miscelando solventi e detergenti per produrre sanificanti e antibatterici. Dal controllo è emerso che erano tutti impiegati in nero. E che le acque reflue di scarico non venivano sottoposte a nessuna raccolta e a nessun tipo di trattamento: solventi, prodotti chimici e scarti venivano scaricati direttamente nelle fogne.

Due persone, identificate come responsabili del laboratorio illegale, sono state denunciate. Gli impianti e i prodotti chimici utilizzati per la produzione sono stati sequestrati: il valore complessivo di strumentazione e merce finito sotto chiave si aggira sui 500mila euro. Continuano le indagini per ricostruire la filiera commerciale, individuando non solo i canali di rifornimento ma anche i grossisti e i negozi al dettaglio a cui erano destinate le spedizioni.

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