Portate dal Venezuela a Napoli e costrette a prostituirsi: sei arresti
Giovani ragazze venezuelane, attirate in Italia con la promessa di un lavoro, e poi costrette a prostituirsi in alcuni appartamenti ubicati a Giugliano in Campania, nella provincia di Napoli. La Polizia di Stato ha smantellato un giro di prostituzione: il gip del Tribunale di Napoli Nord, su richiesta della Procura di competenza, ha disposto gli arresti domiciliari per tre italiani – residenti a Pozzuoli (Napoli), Pontecagnano (Salerno) e Perugia – e per tre cittadini venezuelani, tra cui due donne residenti in Sicilia. Le indagini della polizia sono partite dopo la denuncia del console generale aggiunto della Repubblica venezuelana in Italia, che ha segnalato agli inquirenti la vicenda di una sua giovane connazionale costretta a prostituirsi. I poliziotti hanno rintracciato la ragazza, che ha raccontato loro l'incubo nel quale era finita una volta arrivata in Italia.
Nel corso dell'attività investigativa, gli inquirenti hanno scoperto come si muoveva l'organizzazione: c'era una persona che prelevava le ragazze all'aeroporto e le portava negli appartamenti e poi nei centri estetici, dove venivano sottoposte a trattamenti di bellezza; altre due persone curavano invece gli annunci online sui quali venivano indicate le caratteristiche fisiche delle ragazze e il compenso; c'era poi una maitresse venezuelana, che gestiva gli appartamenti nei quali le ragazze erano costrette a prostituirsi.