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Posillipo, uccise i due baby-rapinatori investendoli: condannato a otto anni e otto mesi

Il giovane, all’epoca ventinovenne, era stato rapinato da un diciassettenne ed un diciottenne a Posillipo, mentre era alla guida della propria Smart, dove si trovava anche la fidanzata. Poco dopo inseguì i due, dopo averli incrociati e riconosciuti in via Manzoni, poi l’impatto e la morte dei due giovani: dopo cinque anni, la condanna ad 8 anni e 8 mesi per duplice omicidio volontario.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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E' stato condannato ad otto anni ed otto mesi di carcere L.M., il giovane che investì uccidendoli due baby-rapinatori che provarono a rapinarlo mentre era a bordo della propria smart in compagnia della fidanzata. L'episodio risale a cinque anni fa, quando il giovane aveva ventinove anni, mentre i due rapinatori rimasti uccisi diciassette e diciotto, ed avvenne su via Alessandro Manzoni, a Posillipo.

Secondo quando raccontato dal giovane e dalla sua fidanzata, Alessandro Riccio (diciassette anni nel 2013) ed Emanuele Scarallo (diciottenne all'epoca), li avevano rapinati mentre erano a bordo della propria Smart a Posillipo, nella notte del 13 agosto 2013. Poco dopo, secondo quanto emerso dalle indagini, il giovane incrociò i due rapinatori in sella ad uno scooter in via Manzoni poco dopo e, riconoscendoli, fece inversione di marcia e li inseguì, fin quando ci fu l'impatto nel quale i due rapinatori furono sbalzati a terra e restarono uccisi.

Il tutto venne anche immortalato da diverse telecamere di videosorveglianza presenti sia per le strade dell'inseguimento sia nel punto dell'impatto, in cui si vedono anche i due rapinatori impattare al suolo. Per i giudici, c'è stata l'attenuante della provocazione, ma alla fine il giovane è stato comunque condannato ad otto anni ed otto mesi per duplice omicidio volontario.

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