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Posillipo, un’auto sfonda il parapetto e vola giù: gravi 4 ragazzi

Gravissimo incidente stradale, all’alba di oggi, a Posillipo, quartiere collinare di Napoli. Un’auto con a bordo quattro ragazzi ha sfondato il parapetto di un piccolo belvedere e precipitando per alcuni metri nel cortile di Villa Russo, un parco privato della zona. I quattro feriti – due uomini e due donne, tutti molto giovani – sono ricoverati in gravi condizioni in ospedale.
A cura di Valerio Papadia
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Il luogo dell'incidente
Il luogo dell'incidente

Uno spaventoso incidente stradale quello avvenuto, all'alba di oggi, sabato 23 giugno, sulla collina di Posillipo, quartiere di Napoli. Per cause ancora in corso di accertamento – forse a causa dell'alta velocità o di un momento di distrazione – un'automobile con a bordo quattro ragazzi, che stava percorrendo via Posillipo in salita, ha sfondato il parapetto di un piccolo belvedere ed è precipitata per alcuni metri di sotto, atterrando nel cortile di Villa Russo, un parco privato. Per fortuna l'impatto, che è comunque stato violento, è stato attutito dai rami degli alberi presenti nel cortile. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco, che hanno estratto i quattro ragazzi – due uomini e due donne, tutti molto giovani – dall'auto, e i sanitari del 118, che li hanno trasportati d'urgenza in ospedale: le condizioni di tutti e quattro sarebbero gravi.

La tragedia di Posillipo: tre ragazzi morti nel 2011

L'incidente avvenuto all'alba di questa mattina ricorda molto da vicino – si spera con un diverso epilogo – quello avvenuto, sempre a Posillipo, nel 2011, nel quale tre ragazzi giovanissimi persero la vita. Era una notte di maggio quando i tre, tutti 19enni, erano a bordo di una Mini One: giunti in via Petrarca, in curva, il conducente perse il controllo del veicolo, sfondando anche in quell'occasione il parapetto. L'auto con a bordo i tre ragazzi compì un volo di circa 100 metri, prima di atterrare tra gli alberi di un giardino nella sottostante piazza San Luigi. L'auto andò completamente distrutta e per i tre ragazzi, purtroppo, non ci fu nulla da fare.

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