Posti nelle forze dell’ordine in cambio di soldi: arrestate 3 persone nel Napoletano
Promettevano un posto nelle forze dell'ordine, soprattutto nella Polizia Penitenziaria e nella Guardia di Finanza, facendosi pagare grosse somme di denaro variabili dai 10mila ai 30mila euro. Le vittime erano ragazzi, speranzosi di ottenere il tanto agognato lavoro che però, in caso di mancato superamento del concorso, non ricevevano la restituzione della somma versata. È questa la truffa scoperta dalla Guardia di Finanza coordinata dalla Procura di Napoli Nord che ha portato all'arresto di tre persone, A.C., insegnante di matematica all'istituto tecnico "Filangieri" di Frattamaggiore, di suo fratello E.C. e della moglie M.C., tutte residenti nel Napoletano. Altri personaggi coinvolti nell'inchiesta, S.P. e G.G. , entrambi agenti della Penitenziari, sono stati sottoposti all'obbligo di firma, mentre un terzo agente, C.I., è finito ai domiciliari. Tutti sono accusati di millantato credito, truffa e abuso di potere.
L'inchiesta è partita in seguito alla denuncia dei genitori di uno dei ragazzi truffati, presentata nel 2015 alla Guardia di Finanza di Aversa. Il ragazzo in questione, ex allievo dell'istituto tecnico "Filangieri" di Frattamaggiore, durante una lezione avrebbe assistito allo scambio di denaro tra alcuni ragazzi truffati e A.C., il docente di matematica. Secondo le indagini condotte dagli inquirenti, nella truffa sarebbero stati coinvolti circa 80 ragazzi che rientrano in 24 episodi contestati.