Pozzuoli, branco picchia un 13enne e il fratello con il calcio di una pistola: due denunce
In branco, a calci e pugni ma anche con l'aiuto del calcio di una pistola, forse finta, hanno picchiato un giovane di 13 anni e il fratello 16enne intervenuto per aiutarlo. È successo sabato sera a Pozzuoli, grosso centro nel Napoletano divenuto teatro dell'ennesimo episodio di violenza da parte di una baby gang. Minorenni, infatti, erano tutti gli aggressori che, per cause ancora da chiarire, hanno iniziato a prendere in giro un ragazzo di 13 anni. Dalle parole sono poi passati ai fatti, iniziando a picchiare l'adolescente con calci e pugni.
Il 16enne è finito in ospedale
In difesa del 13enne è arrivato suo fratello, di tre anni più grande. Non è però servito a placare la furia del branco, che si è anzi scagliato con impeto ancora maggiore contro il ragazzo. Il 16enne è stato raggiunto da colpi sferrati sia a mani e piedi nudi, sia con il calcio di una rivoltella, che secondo i carabinieri di Pozzuoli, che indagano sull'episodio, sarebbe solo un'arma finta. Alla fine ad avere la peggio è stato proprio il 16enne, trasportato dal personale del 118 all'ospedale Santa Maria delle Grazie dove è stato medicato e ha ricevuto una prognosi di otto giorni.
Due dei minorenni che l'hanno picchiato non l'hanno però passata liscia: un 14enne di Pozzuoli è stato denunciato a piede libero, mentre un 13enne sempre della zona segnalato al tribunale dei minorenni, non essendo imputabile. Ed è caccia anche agli altri membri della baby gang che hanno partecipato al pestaggio.