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Preso il rapinatore che aveva spezzato il coltello nel collo di un’anziana

Ha confessato l’uomo che ha aggredito, il 7 febbraio scorso, un’anziana di Materdei e l’ha accoltellata lasciandole parte della lama nel cranio. Si tratta di un giovane commesso di un negozio di frutta e verdura, identificato nel corso delle indagini dalla Squadra Mobile e raggiunto da un provvedimento di fermo del pm.
A cura di Nico Falco
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Addetto alle consegne a domicilio per un negozio di frutta e verdura, ma con la doppia vita di un criminale capace di picchiare e prendere a coltellate un'anziana. Kusal Nuwarapakshage, di origini srilankesi, è stato identificato dagli investigatori della Squadra Mobile di Napoli come l'autore della feroce aggressione ai danni di una donna, rapinata e ferita in casa sua e rimasta con un pezzo di coltello conficcato nella testa. Il fermo del pm è stato eseguito ieri, 17 aprile, dagli agenti della Sezione Antirapina. Le indagini, affidate alla Mobile e coordinate dalla Settima Sezione della Procura, erano partite il 7 febbraio scorso,  quando un giovane, completamente camuffato, aveva fatto irruzione in casa di un'anziana di Materdei. L'aveva spinta a terra e si era messo a rovistare nell'abitazione alla ricerca di soldi e oggetti preziosi. La vittima, 83 anni, si era rialzata, aveva cercato di far andare via il rapinatore, ma lui aveva afferrato dei gioielli, l'aveva presa a calci e, prima di andare via, l'aveva colpita con un coltello da cucina. L'arma, recuperata dai poliziotti, si era spezzata per la furia del fendente.

Mancava parte della lama, che è stata trovata due mesi dopo, quando la donna è andata in ospedale per farsi controllare per dei forti dolori alla testa: era rimasta conficcata nei tessuti molli del cranio. La donna è stata sottoposta a un intervento chirurgico per estrarre il frammento, di circa 5 centimetri, conficcato tra l'orecchio e il collo. Gli accertamenti degli investigatori hanno indirizzato le indagini verso il giovane srilankese, che lavora in un negozio di frutta e verdura del quartiere, dove si occupava delle consegne a domicilio. Proprio questa sua attività potrebbe averlo favorito: potrebbe aver studiato la vittima durante il lavoro, scoprendo dove abitava e in quali orari avrebbe potuto trovarla da sola. L'uomo è stato rintracciato ieri sera e, interrogato dal Pubblico Ministro, ha confessato: avrebbe colpito la donna, ha detto, in seguito alla reazione e per guadagnare la fuga mentre stava arrivando un parente.

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